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Settembre in libreria: le uscite più interessanti

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settembre

Settembre, il mese delle promesse

L’estate sta per finire – qualcuno torna dalle ferie, gli ultimi ritardatari partono per gli ultimi giorni di vacanza, i ragazzini si affrettano a completare i compiti e tutti speriamo che, con l’arrivo di settembre, la colonnina del termometro ci dia un po’ di tregua.

Settembre è un po’ un gennaio anticipato, e con l’inizio di un nuovo anno di scuola e lavoro tendiamo a farci promesse che molto probabilmente non riusciremo a mantenere: giuriamo che andremo in palestra, che non ci lasceremo mai più del lavoro arretrato oppure, forse, di leggere di più. E in effetti questo è forse davvero il mese giusto per fare questa promessa – sono infatti tantissimi i libri che verranno pubblicati nelle prossime settimane.

Per questo, oggi vi propongo i libri più interessanti tra quelli che usciranno a settembre: memorie, romanzi e racconti, storie bizzarre con una vena orrorifica e un pizzico di sci-fi. Meglio cominciare, almeno, col piede giusto – così, anche se non riusciremo a rispettare i nostri obiettivi, saremo almeno riusciti a leggere qualcosa di bello.

I libri più interessanti in uscita a settembre

1. Cronache della mia fame, Claire Kohda – 05/09

Lydia è affamata. Ha ventitré anni da molto tempo e ha sempre voluto provare sashimi, ramen, onigiri con umeboshi… tutto quello che suo padre amava mangiare. E poi ancora gelati, torte e gli ortaggi che vengono coltivati dagli altri artisti come lei, nel complesso di loft in cui dovrebbe solo lavorare, ma in cui segretamente vive. Eppure, Lydia non può mangiare nessuna di queste cose. Il suo corpo non funziona come quello degli altri. L’unica cosa che riesce a digerire è il sangue… Purtroppo procurarsi sangue fresco di maiale a Londra – dove si è trasferita da quando si è separata dalla madre, vampira anche lei – sembra più difficile di quello che credeva. Adesso ha intorno molti più umani del solito: i colleghi della galleria d’arte dove lavora, lo strano uomo che la segue quando scende la notte, e poi Ben, un ragazzo dall’aspetto fanciullesco e con un sorriso un po’ goffo ma adorabile. Lydia sa che tutte queste persone sono le sue prede naturali, ma non sa convincersi a nutrirsi di loro, e così passa le nottate a fare binge watching di Buffy The Vampire Slayer e video di ragazze che mangiano su YouTube, e a riflettere sul suo vero posto nel mondo. Perché Lydia ha dei doni che tutti desiderano: gioventù eterna, invulnerabilità, immortalità, e tuttavia si sente infelice, sola e soprattutto ha molta, molta fame. Deve trovare un senso alla sua esistenza. Ma in ogni caso, prima di tutto, deve mangiare… La storia di una ragazza che è una vampira ma anche una ragazza come tante, un’outsider in lotta per l’affermazione di sé, l’accettazione del suo desiderio, del suo corpo e del suo rapporto conflittuale con il cibo.

2. Sister Deborah, Scholastique Mukasonga – 08/09

“Negli anni trenta del Novecento, un vasto movimento di conversione al cristianesimo investe l’Africa orientale. In Ruanda i missionari cattolici invocano la discesa dello Spirito Santo, perché possa annientare il paganesimo indigeno. Il reverendo Marcus, pastore afroamericano giunto dagli Stati Uniti, fonda assieme a una guaritrice, Sister Deborah, una missione evangelica in territorio ruandese. Nei suoi sermoni l’uomo annuncia l’arrivo ormai prossimo di un salvatore. È proprio Sister Deborah a precisare che non solo il messia sarà di colore, ma addirittura una donna. Le ruandesi iniziano allora a scioperare, abbandonano i campi, tengono lontani i mariti, convinte che, dopo mille anni di infelicità, una nuova epoca di gioia e prosperità attenda le donne. I disordini si diffondono, ma sono rapidamente repressi dalle truppe coloniali. Sister Deborah scompare e la sua vita si sublima in leggenda. Non tutto, però, è perduto. Ikirezi, una bambina ruandese che un tempo la suora ha miracolosamente curato, infondendo in lei il suo potere taumaturgico, è nel frattempo diventata una brillante accademica africanista e si mette sulle tracce della sua benefattrice. Riuscirà a ritrovarla? E, se sì, prima o dopo che una donna nera, messia di un’era nuova, rivoluzioni il mondo?”

3. Come una santa nuda, Alessandra Saugo – 20/09

Come una santa nuda esce a sei anni dalla scomparsa della sua autrice. Alessandra Saugo, con questo romanzo, plasma molto più di un testamento spirituale: ci lascia una voce narrante immersa in tutti gli intrecci di una vita irriducibile a un significato unitario (le figlie, il compagno, i “colleghi” scrittori, lo psicoanalista, la malattia, i programmi tv, il supermercato-Eden); eppure quella voce è già distante, misteriosamente trascende. Una frammentata esperienza di vita e di scrittura viene così riversata nell’andamento urgente di uno scavo che non risparmia nessuno, preludio alla morte cui arrivare finalmente nudi e santi… ma non al modo dei santi. Con le parole di Antonio Moresco: «Una voce femminile indomabile, intollerabile, inclassificabile, politicamente scorretta, scatenata, delicata, traumatizzata, comicodisperata, delirante, perturbante, urticante, unica».

4. Un’ora di fervore, Muriel Barbery – 20/09

Haru Ueno è un giovane della cittadina montuosa di Takayama, dove il padre commercia in saké, ma la vita di provincia gli va stretta e, approdato a Kyōto all’età di vent’anni, brucia le tappe di una carriera folgorante che in breve lo vede diventare uno dei mercanti d’arte contemporanea più affermati del suo tempo. Una vita di successi che Haru cavalca con modestia, molto più attento ai valori dell’amicizia e dell’amore che non a quelli del denaro e della celebrità. Pur essendo giapponese fino al midollo e non avendo mai viaggiato fuori dal Giappone, ha un’attrazione per l’estero, un’attrazione che il destino trasforma in una figlia francese, Rosa (protagonista di “Una rosa sola” il precedente romanzo dell’autrice), avuta da una relazione fugace con una bella straniera di passaggio. Per volontà della madre Haru non la conoscerà mai, ma per tutta la vita la vedrà esistere e crescere grazie alle fotografie e ai rapporti di un investigatore privato da lui ingaggiato, le parlerà in cuor suo, le trasmetterà spiritualmente la parte giapponese che le manca, le rivolgerà il suo ultimo pensiero prima di morire. Seguire la vita di Haru ci porta attraverso uno strano Giappone sia antico che moderno in cui i giardini zen, il teatro nō e la cerimonia del tè convivono con il cemento, le insegne al neon e i fast food, e dove con lo sfondo di questo magnifico affresco popolato da spiriti degli antenati e volpi magiche si affrontano i temi chiave dell’esistenza e dell’individuo. Con “Un’ora di fervore” Muriel Barbery porta a compimento il dittico giapponese cominciato con “Una rosa sola” (Edizioni E/O, 2021).

5. Sono una pazza a volere te, Camila Sosa Villada – 20/09

Nove storie in perfetto equilibrio fra realtà e magia, fra amore e terrore, fra desiderio e lotta, che in parte tornano a calarci nelle atmosfere delle “Cattive”. Nove storie di ultimi, abitate da personaggi stravaganti ma incredibilmente umani, costretti a confrontarsi con un mondo spesso impietoso: vittime di violenza, discriminazione, del neoliberalismo sfrenato, eppure sempre aperte al confronto, alla solidarietà, alla vita. Una donna che si guadagna da vivere facendo la parte della fidanzata di uomini gay, una nonna che considera la merenda un addestramento alla vita, una famiglia che tenta goffamente di ricomporsi dopo l’abbandono della madre, due parrucchiere queer strabiliate dall’incontro con Billie Holiday in una fumeria di Harlem. Che il punto di vista sia maschile o femminile, che la storia sia ambientata nella contemporaneità, negli anni Novanta o in un passato coloniale, in Argentina, in Messico o negli Stati Uniti, Sosa Villada si conferma un’autrice dallo stile unico, audace, e dalla versalità non comune, capace di affrontare con serietà e insieme un filo di leggerezza i temi più urgenti del nostro tempo.”

settembre

6. L’alibi perfetto, Jayne Cowie – 22/09

Immaginate una futura versione della Gran Bretagna in cui le donne hanno un ruolo dominante sui luoghi di lavoro, negli spazi pubblici e al governo. Dove il divario salariale tra i sessi non esiste più e la maternità apre porte invece di chiuderle. Dove le donne non hanno più paura di tornare a casa da sole, di attraversare un parcheggio buio o di prendere l’ultimo treno. Dove tutti gli uomini sono schedati elettronicamente e non possono uscire dopo le sette di sera. Ma questo sistema non ha reso la vita facile a tutti. Sarah è una madre single che si è felicemente ricostruita una vita dopo che suo marito, Greg, è stato mandato in prigione per aver violato il coprifuoco. Ora che sta per essere rilasciato, Sarah non si aspetta un felice ricongiungimento, essendo lei la ragione della sua reclusione. La figlia adolescente, Cass, odia vivere in un mondo che limita i ragazzi come il suo migliore amico Billy. Lui non farebbe mai del male a nessuno e lei lo dimostrerà, in qualche modo. Helen è un’insegnante della scuola locale. Segretamente desiderosa di un bambino, ha richiesto un certificato di convivenza con il suo ragazzo, Tom, ed è terrorizzata all’idea di non ottenerlo. L’ultima cosa che vuole è crescere un figlio da sola. Queste donne ancora non lo sanno, ma una di loro sta per essere brutalmente assassinata. Gli indizi suggeriranno che è morta a tarda notte e che conosceva il suo aggressore. Non può essere stato un uomo perché la targhetta del coprifuoco è un alibi solido. Non è così?

settembre

7. Scarti, Jonathan Miles – 22/09

Talmadge e Micah abitano abusivamente in un appartamento di Manhattan, vivendo serenamente degli avanzi che trovano nei cassonetti, ma il loro equilibrio subisce una scossa quando devono ospitare un vecchio compagno universitario. Elwin, un linguista di mezza età lasciato dalla moglie, deve fare i conti con un padre malato che va perdendo la memoria. Sara, un’avvenente vedova dell’11 settembre, vede sgretolarsi il rapporto con la figlia adolescente e con il secondo marito, Dave, un uomo che ha costruito la sua fortuna riscuotendo debiti scaduti. A partire dai detriti, reali e metaforici, delle loro esistenze, Jonathan Miles costruisce un romanzo corale dagli incastri perfetti, tenuto insieme da una prosa impeccabile (e a tratti esilarante) e da una profonda riflessione etica sul concetto di spreco e di consumo, per giungere alla conclusione che tutto, ma proprio tutto, può essere salvato.

settembre

8. Donne da un altro pianeta, Miyuki Ono – 23/09

In un futuro lontano, le donne che vivono sul satellite che orbita intorno alla Terra, alte come giganti e dotate di artigli, sono obbligate a rimanere incinte e partorire di continuo per proteggere la propria Patria. Ma per farlo devono letteralmente mangiare gli uomini sulla Terra. Yumi, una delle ragazze soldato addestrata per scendere sulla Terra e “cacciare”, non avverte però la stessa fame delle sue compagne, e quando incontra Eiji finisce per innamorarsene. Le pandemie e il cambiamento climatico hanno reso la Terra un luogo pressoché invivibile. Le persone più povere vivono nelle baraccopoli e sono costrette a prostituirsi per comprare un corpo artificiale: quasi tutti i corpi naturali subiscono infatti delle mutazioni o vanno incontro al deterioramento una volta raggiunta la pubertà. Nina è una prostituta in salute, e quando rivende il proprio corpo naturale per acquistarne uno artificiale, scopre che il suo corpo organico è stato acquistato dal proprietario dell’azienda più importante di tutto il Paese per la sorella minore… E poi ancora una storia dalle sfumature yuri, una ricercatrice che si accorge di essere vittima di un terribile esperimento e si scopre madre di dodici feti e il punto di vista di Eiji. Cinque racconti che descrivono in modo vivido la vita delle persone e il sesso, le questioni di genere, la sorellanza, i problemi legati all’ambiente, all’etica e alla morale. Un esempio di come il genere della Sci-Fi proietti al suo interno tematiche assai care nel mondo presente.

E tu? Cosa leggerai a settembre?

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