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5 mesi agoon
I concerti più attesi in Italia da oltre un anno, sono ufficialmente giunti al termine: dopo ben 13 anni, Taylor Swift è ritornata su un palco italiano e ha lasciato tutti senza parole.
Anche i più scettici, dopo i due show dalla durata di tre ore e mezza, hanno dovuto riconoscere il talento e l’energia di Taylor. Ma ciò che ha reso questi due concerti così speciali sono stati i fans italiani, la meravigliosa atmosfera creatasi a Milano, così intensa da travolgere la stessa Taylor Swift.
Ecco alcuni dei momenti più iconici dei due concerti di Milano.
Ogni artista internazionale che si rispetti non rinuncia mai ad imparare qualche parolina della lingua del paese in cui si esibisce. Taylor non è stata da meno. Sono stati diversi i momenti durante lo show in cui ha sfoggiato qualche parola in italiano: partendo dal ciao prima di Cruel Summer al “Milano, benvenuti al The Eras Tour” o il “Vi amo tutti.”
Difficile spiegare cosa scatti nella testa dei fans quando il proprio artista preferito parla nella propria lingua: felicità, orgoglio, chi ne ha più ne metta. Che la Swift farà come Harry Styles e, così innamorata del nostro paese, i prossimi concerti li farà interamente in italiano?
Iconiche le espressioni di uno dei ballerini, Kam, dopo la parte parlata di Taylor durante We are never getting back together: “col cazzo” per Milano N1 e “manco morta” per Milano N2 al posto di “like ever.”
Uno degli elementi più importanti del The Eras Tour sono sicuramente gli outfit, molti firmati Versace e Roberto Cavalli. Taylor ha sorpreso tutti durante i due show con ben quattro nuovi abiti: per Milano N1 un nuovo abito tigrato per il set di Fearless e un completo tutto blu per 1989 (forse per omaggiare la nazionale azzurra?); mentre per Milano N2 un nuovo abito viola per il set di Speak Now e una nuova combo tutta pink per 1989. Per entrambe le serata poi un nuovo abito per il set di TTPD: lo stesso abito ma con delle nuove scritte “Who’s afraid of little old me? You Should be.”
Quello delle surprise songs è sicuramente il set più atteso di tutto il concerto. Milioni di swifties, collegati da tutto il mondo, attendono con ansia le canzoni che Taylor Swift regalerà ad ogni città ogni sera, canzoni non presenti nella scaletta.
Milano è stata sicuramente una delle città con le migliori surprise songs. La prima serata si è beccata the 1 x Wonderland (aka ‘the one-derland‘ mashup) alla chitarra ed un mashup tutto targato Red al piano con I Almost Do x The moment I knew.
La seconda data, per ammissione della stessa Taylor, grazie al pubblico della sera precedente, ha ricevuto due meravigliose combo. Mr Perfectly Fine x Red alla chitarra e Getaway Car x Out of the Woods.
Se c’è una cosa che il pubblico italiano sa fare bene, è fare RUMORE. Ma tanto rumore, forse anche troppo. Ma tutto questo affetto e calore non ha per nulla infastidito la Swift che anzi non vedeva l’ora di esibirsi in Italia. Oltre a cantare fortissimo senza fermarsi nemmeno per un secondo, i fan italiani non hanno perso l’occasione per far sentire la loro devozione ed il loro amore all’artista: prima con una standing ovation prima di Champagne Problems che ha portato addirittura alle lacrime Taylor (entrambe le serate) al magico coro “Sei bellissima” che ha stampato un meraviglioso sorriso sulla faccia di Taylor rimasto per tutta la durata del concerto.
Come per ogni concerto di Taylor, sono state diverse le celebrità presenti ai concerti di Milano. Da Charles Leclerc, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan con la moglie e la figlia, a Caterina Balivo, Valeria Angione e anche l’attrice Ludovica Coscione, i Pinguini Tattici Nucleari. E ancora: Michele Bravi, Laura Pausini, Annalisa e Paola Cortellesi.
Si, i concerti che stavamo aspettando da più di un anno sono passati in due secondi. Non solo gli swifties italiani, ma la stessa Taylor non dimenticherà queste due magiche notti: è stata lei stessa ad ammetterlo nel suo solito post di ringraziamento post concerti.
Taylor, we were enchanted to meet you after 13 years! Però promettici che non farai passare altri 13 anni questa volta.
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