Ieri mattina, il Senato ha affossato il DDL Zan contro l’omotransfobia. La votazione non permetterà agli articoli della legge di passare all’esame, una dinamica detta “tagliola”. Tra sei mesi potrà essere ripresentato un nuovo testo di legge sull’argomento, ma finora, un punto d’incontro sembra essere ancora lontano. La brutta notizia ha colpito molti sostenitori della proposta di legge, tra cui il cantante Tiziano Ferro, che questa mattina si è espresso sui social a riguardo.
Le dichiarazioni di Tiziano
“Io l’ho sempre saputo di non essere nessuno, sempre. Uno sfigato, uno che canta canzoni per depressi come lui, un fro**o qualsiasi. Me l’hanno detto da quando sono nato. Me l’hanno urlato a pugni e sputi davanti a tutti i compagni di scuola, l’hanno insinuato per anni sui giornali, sottovoce per strada, mi hanno umiliato nelle canzoni, per passaparola col dito puntato, a voce alta e lo sguardo basso, con finta compassione e spietata inclemenza. Ma non pensavo uno scroscio di applausi potesse essere così doloroso“
Queste le parole del cantante, condivise in una storia su Instagram proprio questa mattina. Tiziano ha accompagnato il testo con un video molto significativo, una sua fotografia cancellata con un pennarello nero e imbrattata. L’artista ha cercato probabilmente di trasmettere il senso di annullamento che provoca il gesto dei senatori, il cui applauso ha significato festeggiare la sconfitta dei diritti della comunità LGBTQIA+.
Tiziano Ferro vicino alla LGBTQIA+
Nonostante la delusione per la sconfitta del DDl Zan, Tiziano Ferro ha espresso la sua vicinanza a tutta la comunità. Nella storia Instagram successiva, il cantante esorta a non rinunciare alla battaglia e a chiedere aiuto, se necessario. “Fortunatamente, anche se oggi ci, vi sia stato tolto un importante tassello per la comunità, il numero della Gay Helpline nazionale rimane gratuito ed è sempre 800.713.713. Non esitate a chiamarlo se ne sentite il bisogno”.
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