Il 2023 è stato definito un “anno terrificante” per i diritti umani da Human Rights Watch (Hrw), secondo il rapporto annuale presentato lo scorso 11 gennaio all’Onu. Il documento di oltre 700 pagine offre una panoramica dettagliata su quasi 100 Paesi, mettendo in luce il peggioramento delle condizioni umane in diverse regioni del mondo.
Deterioramento Globale
Il rapporto evidenzia le “immani sofferenze” causate da vari conflitti, inclusi quelli tra Israele e Hamas, i generali rivali in Sudan, e i conflitti in corso in Ucraina, Birmania, Etiopia e Sahel. La guerra tra Israele e Hamas è stata particolarmente critica, con Hrw che accusa entrambe le parti di “crimini di guerra”. In particolare l’Unione Europea è stata accusata di perseguire i propri interessi a scapito degli impegni nei confronti dei diritti umani, come si legge nel rapporto: “L’ipocrisia degli occidentali che chiudono un occhio, a livello nazionale o internazionale, solo per promuovere i propri interessi”. Il rapporto evidenzia anche la differenza tra la “condanna rapida e giustificata” da parte di molti paesi degli attacchi di Hamas del 7 ottobre e le risposte “molto più contenute”, in particolare da parte di Usa e Ue di fronte al bombardamento israeliano di Gaza.
Hrw conclude che il sistema internazionale dei diritti umani è “sotto minaccia”, ma sottolinea che le istituzioni in questo 2024 possono mobilitarsi per resistere e lottare.
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