Una storia dell’orrore arriva da Bratislava, in Slovacchia. Uno chef è stato accusato di aver ucciso la compagna nell’appartamento dove convivevano, per poi farla a pezzi con l’intenzione di cucinare i suoi organi.
L’uomo aveva intenzione di cucinare gli organi della compagna
Lo chef, conosciuto come chef Jozko, è stato arrestato dopo giorni di indagini partite a seguito della scomparsa della 48enne. A dare l’allarme è stato un parente della coppia, che aveva ricevuto un messaggio da parte di Jozko in cui quest’ultimo gli confidava la sua volontà di uccidersi. La Polizia ha perciò fatto irruzione nell’appartamento dove viveva la coppia e qui la macabra scoperta: un secchio contenente gli organi della donna. Il suo corpo si trovava avvolto in un lenzuolo, completamente dilaniato.
Lo chef si era dato alla fuga e poi rifugiato in una cantina nel quartiere di Ružinov, dove poi è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di omicidio. Da indagini sul suo conto, è emerso che suo padre, Stefan Pantl, era stato a sua volta un omicida. Noto come lo «Strangolatore di Bratislava», era stato condannato a morte nel 1981 per aver ucciso due donne.
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