Il Blue Monday è il giorno più triste dell’anno. Scopriamo che cosa si cela dietro questa giornata particolare.
La nascita del Blue Monday
I feel blue è una frase utilizzata dagli inglesi per dire che sono tristi. Il Blue Monday è il giorno più triste dell’anno e capita solitamente il terzo lunedì del mese del gennaio.
l concetto di giorno più triste dell’anno è apparso per la prima volta in un comunicato stampa del canale di viaggi britannico Sky Travel, che nel 2005 disse di aver calcolato la data, il primo Black Monday è stato il 24 gennaio 2005, utilizzando “un’equazione” sviluppata dallo psicologo britannico Cliff Arnall dell’Università di Cardiff.

L’equazione della tristezza
Secondo quest’equazione, le persone sono particolarmente tristi durante questa giornata, perché il loro cervello, inconsciamente, riflette sulla fine delle vacanze di Natale e l’assenza di festività nei mesi successivi genera tristezza.
I fattori calcolati da Arnall riguardano le condizioni meteorologiche, la capacità di fronteggiare i debiti accumulati, il fallimento dei propositi che si erano prefissati con l’inizio del nuovo anno, i bassi livelli di motivazione e la sensazione di una necessità di agire. Sebbene si sia trattato di una semplice operazione di marketing nessuno può negare che la tristezza che si prova in questo periodo.
Però c’è anche il giorno più felice dell’anno. Secondo lo studioso cade durante il solstizio d’estate e l’anime delle persone è caratterizzato dall’attività all’aperto, la natura, l’interazione sociale, i ricordi legati alle estati precedenti, la temperatura e l’attesa delle vacanze.
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