Il presidente del Consiglio Mario Draghi è pronto a varare una nuova fase sui parametri di valutazione della circolazione della pandemia. Considerando l’indice Rt, tre regioni, entro la fine di maggio, potrebbero passare in zona bianca senza limitazione del coprifuoco; Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. I quattro colori almeno per il momento resteranno, ma saranno vincolati soltanto all’indice di contagio.
Tra le tante regole della nuova fase, sarà stabilito anche un numero minimo di tamponi da effettuare, che sia proporzionale ai quattro livelli di incidenza: in zona rossa, che scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250 test. In gialla, tra i 50 e 149 casi, se ne effettuano almeno 150. In bianca, fino a 49 a casi, almeno 100.
Lunedì, 17 maggio, resta fissata la cabina di regia del Governo, che avrà come tema centrale il coprifuoco, che potrebbe slittare alle 23, ma punterà anche a fissare nuove date, come quelle per la ripresa del mondo del wedding.
Da metà giugno si osserverà anche cosa succede ai ricoveri nelle realtà in zona arancione. Se i letti di terapia intensiva e quelli internistici occupati da pazienti Covid sono, rispettivamente, più del 30 e del 40% del totale scatta il rosso. Se invece i dati sono inferiore al 20 e al 30% si va in giallo. Visto che l’incidenza si basa sul numero dei casi diagnosticati, si indica quale sia, in base alla situazione epidemiologica, il numero minimo di test per 100mila abitanti che devono fare le Regioni.
Entro la fine della settimana potrebbe essere varato il nuovo decreto con le nuove regole.
