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Comunali: quale sarà la prossima mossa di De Magistris?

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M5S e PD consolidano la loro alleanza: quale sarà la prossima mossa di De Magistris?

Ancor prima di essersi concluse, le elezioni comunali del 2021 hanno ridisegnato – e continuano a farlo – i contorni della politica partenopea.

Tra le numerose mutazioni del panorama politico la più macroscopica è sicuramente la rinnovata alleanza tra il Movimento Cinque Stelle e il PD che, attraverso la congiunta candidatura di Manfredi a Sindaco di Napoli, si è cementificata agli occhi degli elettori del sud – che, lo ricordiamo, sono stati il grande bacino di scontenti da cui, nel 2018, il Movimento attinse la maggioranza dei suoi voti.

Per quanto questo sia, per il momento, il risultato più evidente, sono in realtà molti i cambiamenti generati dalle comunali – non ultime le speranze e la posizione di Luigi De Magistris, sindaco uscente di Napoli, che non sembra gradire troppo la candidatura di Manfredi.

“Non c’è amore, non c’è coraggio”

ha infatti commentato il sindaco quando ha saputo della candidatura dell’ex rettore della Federico II. “La partenza di Manfredi non è stata buona” ha infatti asserito de Magistris “prima ha detto ‘no, senza determinate condizioni’ e ora, dopo il Patto, accetta la candidatura. Poiché per Manfredi ho stima e rispetto attendo di sentire la sua proposta, cosa ne pensa, a chi vuole parlare, a chi si rivolge”.

E mentre Manfredi ha raccontato della sua visione politica, dichiarando di voler ripartire dalle periferie e dai giovani che emigrano, e alcuni seguaci del Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca gli offrono anche il proprio sostegno, de Magistris resta momentaneamente silente.

De Magistris vuole “sacrificare” la Clemente?

Secondo alcune opinioni, potrebbe decidere di “sacrificare” il nome della candidata Clemente in virtù di un eventuale appoggio delle forze di centrosinistra in Calabria – ma, in verità, non è un’idea così scontata e neppure certa.

L’unica cosa sicura è che i DEM stanno perdendo la presa su Napoli, città non solo importante ma anche strategica a livello nazionale: queste elezioni comunali saranno per il Sud una prova generale delle elezioni che riguarderanno il prossimo governo.

Napoli bussola del Sud

Napoli è, ovviamente, una delle città più importanti del Sud, che potrebbe stabilire quale sarà il nuovo trend di quel bacino d’elettori che nel 2018 fece la fortuna dei Cinque Stelle.

Se nella metropoli partenopea l’alleanza tra il Movimento Cinque Stelle, il PD e Liberi e Uguali sarà apprezzata è molto probabile che il sud possa votare un eventuale governo Conte III alle prossime elezioni nazionali – che, per il momento, sembrano lontane ma che potrebbero farsi decisamente più vicine qualora si avverasse il pronostico Salviniano di un Draghi eletto come Presidente della Repubblica, ipotesi questa per niente improponibile e, in un certo contesto, anche probabile.

Quale sarà la posizione di de Magistris e dei DEM, in questo scenario, è difficile da immaginare.

Se, da un lato, è difficile pensare che l’ex magistrato possa schierarsi a Napoli dalla stessa parte di de Luca, è altrettanto difficile immaginare che rinunci al “sogno” della Calabria; tutto, in questa fase, è ancora possibile e le forze politiche in campo hanno ancora il tempo di scompaginare ancora una volta il tavolo da gioco.

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