“La ringrazio, ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell’epoca più vergognosa, incancellabile per chi l’ha vissuta”.
Queste sono le parole con cui Edith Bruck, autrice e poetessa novantenne, superstite della Shoah a cui è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha rifiutato il Premio per la Pace che il Comune le avrebbe assegnato il 20 Gennaio 2022, 78° anniversario dello Sbarco.
La lettera di Edith Bruck
“Gentile Sindaco, sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele Di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia.
“Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini
“che ha ancora molti seguaci non solo nel suo territorio, ma nell’Europa stessa. Io, superstite della Shoah, che da una vita scrivo e testimonio nelle scuole italiane, compito arduo e faticoso, senza l’odio verso alcuno, anzi nel nome della pace e fratellanza umana, avendo avuto la visita di Papa Francesco che mi ha chiesto perdono esteso al popolo martire, devo la fedeltà a me stessa e per la solidarietà con la signora Di Consiglio (che non conosco).
“La ringrazio ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell’epoca più vergognosa, incancellabile per chi l’ha vissuta.”
La risposta del sindaco: “Fa una mortificazione alla città che non meritava”
E’ arrivata, dopo pochissimo, la piccata risposta del primo cittadino di Anzio, Candido de Angelis: “Se Edith Bruck non accetta il nostro premio, che avevamo pensato con 2000 ragazzi come facciamo tutti gli anni” ha dichiarato il sindaco “fa una morticazione non a me ma alla nostra città, medaglia d’oro al merito civile, che non meritava.
“Mussolini ha la cittadinanza onoraria dal 1924
“prima di me ci sono stati tre sindaci comunisti, due socialisti, uno repubblicano, no Ds e nessuno l’ha mai revocata. Questo argomento non è mai stato discusso in consiglio comunale dal 1946 al 2021.”
E forse è proprio questo il problema.
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