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Elezioni a Napoli: sono 5 le liste escluse, iniziano i ricorsi

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Delle cinque liste ricusate dalla commissione prefettizia ben quattro sono del candidato del centrodestra Catello Maresca; le liste escluse sono, nello specifico, le liste civiche “Maresca Sindaco”, “Catello Maresca”, “Prima Napoli” – la lista civica della Lega e il partito degli animalisti.

La quinta lista esclusa, invece, appartiene ad Alessandra Clemente e anche per lei il danno non è indifferente: sebbene abbia perso solo una lista è una delle più corpose, ovvero “Alessandra Clemente Sindaco”, in cui sono confluiti nomi del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista.

Liste escluse: le reazioni di Maresca e Clemente

Iniziano adesso i ricorsi, e se a riguardo la Clemente si mostra serena, dichiarandosi “fiduciosa”,  non altrettanto fa Catello Maresca. Il magistrato, infatti, ha dichiarato: “Eravamo già dentro, stavamo consegnando il resto della documentazione ma ci hanno impedito l’accesso. Oggi ci dicono che mancano quei documenti: non me lo aspettavo.

Gli avvocati sono già al lavoro per fare ricorso.

Crediamo che il diritto dei cittadini e dei candidati sia un diritto assoluto che prevale su questi formalismi che sanno di diritto desueto. Siamo sicuri che la sostanza l’abbiamo fatta, poi

“Nella ressa ci è stato impedito di completare la procedura, ma questo ritardo non può essere addebitato a noi.

Per me non cambia nulla” ha concluso Maresca “andiamo avanti e speriamo di farlo nelle migliori condizioni possibili”.

Maresca è ancora sicuro di andare al ballottaggio?

Riguardo invece l’esclusione della lista civica della Lega si sono invece espressi in una nota Valentino Grant e Severino Nappi: “É già pronto il ricorso” si legge “siamo sicuri che la magistratura potrà valutare l’accaduto.”

Nella lista “Prima Napoli” sono presenti alcuni dei nomi su cui Maresca puntava di più: Vincenzo Perez e Stefano Palomba, e per l’ex-magistrato sarebbe davvero un duro colpo perderli.

Anche nelle altre liste civiche ci sono dei nomi di spicco per la coalizione di Maresca, come ad esempio Ciro Langella, consigliere vicino all’ambiente che ruota intorno all’universo dei tassisti, Pietro Diodato, l’ex assessora Daniela Villani e la giornalista Giuliana Covella.

La situazione di Maresca, che già in partenza, secondo i sondaggi, partiva con uno svantaggio di oltre 15 punti percentuali dal suo principale avversario, Gaetano Manfredi, si fa insomma sempre più complicata. Pochi giorni fa il candidato del centrodestra sembrava certo di andare al ballottaggio con Manfredi, ed è inevitabile chiedersi se oggi sia ancora così.

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