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Rita ParuanoFinalmente la seconda e ultima parte della quarta stagione di Emily in Paris è approdata sulla nostra piattaforma streaming preferita. Dopo averci lasciato con l’amaro in bocca sul finale della prima parte, hanno deciso di sorprenderci con un viaggio a Roma.
Okay, in realtà non era proprio una sorpresa dato che questo ci era stato ben spoilerato tramite varie foto prima ancora che uscisse la quarta stagione. Ma, secondo voi, ci ha soddisfatto?
Dunque, secondo quanto accaduto durante la prima parte, abbiamo visto Emily e Gabriel mettersi finalmente insieme. Camille ha iniziato a stare con Sofia, ma a causa del suo morboso attaccamento a Gabriel, la relazione è finita e lei se n’è andata. (reazione forse tra le più sane e realistiche di questa serie). In tutto ciò, Camille scopre di non essere mai stata incinta.
Ci ha sorpreso? No, perché credo che la maggior parte di noi lo sospettasse. Non negherò però di aver pensato che lo avesse fatto a proposito e invece, non lo sapeva neanche lei.
Dunque, la seconda parte ci trasporta da subito in un clima natalizio e pieno di disastri che potrebbe effettivamente competere con i tipici Christmas movie.
Insomma la protagonista che cerca di raggiungere la famiglia a Natale, l’aereo cancellato e il disagio della “cena di famiglia”. E anche qui vorrei dire… quale fidanzato festeggia il Natale con la sua ex? Questa serie in fatto azioni/reazioni umane, rasenta sempre un po’ l’assurdo a mio modesto parere.
A ogni modo, mentre un’esperta Camille scia sulle montagne, Gabriel le va dietro preoccupato, lasciando invece sola “a crepare” un’inesperta Emily che probabilmente non si sarebbe alzata senza soccorso. Ad aiutarla arriva infatti la sua nuova fiamma, un romano di nome Marcello,(vi siete chiesti anche voi perché Marcello? Gli americani avranno una lista di nome italiana un po’ retrò) che, guarda caso, è anche proprietario di un importantissimo marchio di moda! Ma questo lo scopriamo in seguito.
Dunque Emily lascia Gabriel non sopportando più di sentirsi il terzo incomodo nella sua stessa relazione, Gabriel non muove un dito per cambiare le cose, anzi, in seguito l’accuserà di essere lei a non aver nemmeno dato una possibilità alla loro relazione.
Vediamo arrivare anche un nuovo personaggio, Genevieve, figlia del marito di Sylvie, che pare voglia seminare un po’ di discordie. A me non è mai piaciuta e infatti, non solo tenta di insinuare dei dubbi a Sylvie sul rapporto tra Laurent e sua madre, ma non si fa scrupoli nell’immischiarsi anche in quello tra Emily e Gabriel. Un’arrampicatrice sociale che diciamocelo, finirà male e non piace a nessuno. Che dire, troppi personaggi e troppe dinamiche per soli 5 episodi.
Piccola nota positiva per Camille che da donna indipendente, ha deciso di adottare un bambino tutto sola, perché è ciò che vuole. Per la prima volta mi sei piaciuta molto.
Avevamo bisogno di Marcello? A mio modesto parere… no.
La velocità con cui Emily cerca di passare da un ragazzo all’altro non mi permette di empatizzare a pieno con i suoi sentimenti, che al contrario non comprendo. Lasci Parigi per un tizio appena conosciuto?
Okay, no, in teoria lo fa per lavoro, ma anche per piacere, non neghiamolo. Sicuramente la percezione dello scorrere del tempo è più rapida per lo spettatore, mentre invece per i personaggi potrebbero essere passati tra varie stagioni. Ironia della sorte, mentre Emily pare pronta a ricominciare una nuova storia, in una nuova città, Alfie spinge Gabriel ad andare a Roma a riprendersela, perché, cito testualmente “sono inciampati nella donna migliore del mondo“. Non so voi, ma se fossi la ragazza di Alfie avrei avuto molto da ridire al riguardo.
A Roma scopriamo che tra gli amanti di Sylvie c’è anche Raul Bova, unico uomo della quale Laurent sarebbe sempre stato geloso. E allora, nella quinta stagione li vedremo discutere per tutto ciò? Parlando della quinta stagione, non ancora confermata, ci lascia con un punto interrogativo…Emily in Paris, diventerà Emily in Rome? Lei ha un nuovo appartamento e così come all’inizio scatta foto di rito in esso e cancella “Paris” dal nome del suo account. Una scelta che mi è piaciuta molto perché lascia la giusta dose di suspance (o esasperazione, dipende dai punti di vista). Io personalmente spero ritorni a Parigi, anche perché mi mancherebbero troppo alcuni personaggi. Ma, hey, staremo a vedere.
Ps: Ho amato tutti gli outfit di Emily a Roma e non posso non dire che per me, la canzone di Mindy è già nella playlist delle mie preferite.
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