Un uomo è stato denunciato assieme a due complici con l’accusa di violenza privata e procurato allarme in concorso per aver fatto credere ai suoi genitori di essere stato rapito.
Cos’è successo?
Il 35enne con l’aiuto di due complici, un coetaneo partenopeo e un 49enne della provincia di Monza, sabato scorso, verso le 20, ha chiamato i suoi genitori 60enni raccontando loro di essere stato rapito da due calabresi che chiedevano una cospicua somma di denaro.
I due coniugi, spaventati dalla chiamata, hanno allertato i carabinieri mentre continuavano a ricevere telefonate dal figlio, durante le quali a prendere la parola è stato un secondo uomo che, con un forte accento calabrese, ha detto alla coppia che avrebbero fatto a pezzi il loro figlio e lo avrebbero lasciato per strada. Gli uomini dell’Arma hanno così organizzato un finto scambio: mentre i due 60enni andavano al bancomat a prelevare, i carabinieri hanno avvistato il 35enne brianzolo, che è stato subito fermato, mentre i due complici sono stati trovati a bordo di una Bmw con targa ceca.
Come Lapo Elkann nel 2015
Secondo le prime ricostruzioni, i tre avrebbero inscenato il finto sequestro imitando quello messo in scena nel 2015 da Lapo Elkann a New York, quando il rampollo di casa Agnelli aveva finto un rapimento per avere dei soldi dalla sua famiglia. Ma anche questa volta, come in passato, la bugia è stata subito scoperta.
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