Oggi è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e, come ogni anni, è il momento di guardare ai numeri: in Italia, se i femminicidi risultano in calo, lo stalking, gli stupri, le violazioni di divieto di avvicinamento e i maltrattamenti in famiglia sono aumentati negli ultimi sei mesi del 2024: a dirlo è il report realizzato dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia Criminale.
Cosa dicono i numeri?
Nello specifico, le violenze sessuali sono aumentate dell’8%, gli atti persecutori del 6%, i maltrattamenti in famiglia del 15%, mentre la violazione dei provvedimenti di avvicinamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa sono aumentati del 38%. Ma non tutti i numeri sono negativi: i femminicidi sono calati del 18% – sebbene questo dato sia parzialmente smorzato dal fatto che gli omicidi in generale siano diminuiti, e che quindi la percentuale di femminicidi sul totale rimanga costante.
Gli assassini di donne sono in prevalenza italiani – il 79% del totale – con un’età compresa tra i 31 e i 44. Il 56% delle vittime è stato ucciso da un partner o da un ex partner.
Sebbene alcuni numeri siano in calo, c’è ancora tanto da fare – speriamo, il prossimo anno, di non dover scrivere, per l’ennesima volta, di cifre e percentuali così elevate.
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