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#iGiorniDellaSettimana – 27 Settembre
#iGiorniDellaSettimana: ogni giorno un Santo, un detto e tante curiosità!
Il detto del giorno
“Chi chiagne fotte a chi rire”, ovvero: “Chi piange inganna chi ride”
Questo detto si usa quando si ha a che fare con qualcuno che si lamenta sempre ma che, in realtà, spesso vive meglio di coloro che hanno problemi più seri ma che stringono i denti e vanno avanti.
Si usa anche in relazione a quelle persone che, piangendo miseria e lamentando mille guai, mirano a suscitare pena nel proprio interlocutore e ad ottenere, in questo modo, dei vantaggi.
Il Santo del Giorno
San Vincenzo de’ Paoli
Il 27 Settembre la tradizione cattolica celebra il santo San Vincenzo de’ Paoli, noto anche come San Tommaso d’Aquino della carità, protettore dei bambini abbandonati, degli infermieri, degli schiavi e dei prigionieri, nonché delle associazioni di carità.
Nato in condizioni di estrema povertà a Dax, il 24 Aprile del 1581, fu ordinato sacerdote da giovanissimo. Si racconta che tanto forte fosse il suo spirito caritatevole che, nel corso dei primi anni di sacerdozio, avesse consumato tutti i propri beni per donarli ai meno fortunati, fino anche ad indebitarsi.
Durante un viaggio verso Marsiglia fu imprigionato dai pirati turchi e venduto come schiavo; successivamente venne liberato dal suo stesso padrone, che si convertì al cattolicesimo. Questa esperienza fece maturare nel cuore del sacerdote un forte interesse nei confronti di tutti coloro che, per un motivo o per un altro, erano stati privati della loro libertà.
Raccolse stima e affetto nella parrocchia di Clichy, costruì ospedali destinati ai poveri e, quando fu nominato cappellano di tutte le galere francesi, riuscì a far ottenere ai prigionieri trattamenti meno duri. Tale era la sua dedizione ai condannati che di racconta che, un giorno, delle guardie trovarono il sacerdote vestito da galeotto, incatenato in una cella – si era travestito per permettere a un prigioniero di fuggire.
Sempre attento ai poveri, fondò un’associazione di laici per aiutarli: la compagnia della carità.
Continuando a distinguersi per il suo spirito caritatevole, morì infine all’età di 84 anni il 27 Settembre del 1660.
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