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1 settimana agoon
Il tanto chiacchierato Il Signore degli Anelli: la guerra dei Rohirrim è una storia epica di amori, eroi e tradimenti. Il pubblico, dopo la visione, si è diviso tra chi ha apprezzato la pellicola e chi, invece, l’ha giudicata non all’altezza dell’universo Tolkeniano di cui fa parte.
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Hèra, la “figlia scavezzacollo” di Helm Mandimartello, è la promessa sposa di un signore di Gondor. Freca, signore Dunlandiano, si reca alla corte di Helm per proporre, invece, che Hèra sposi suo figlio Wulf, amico d’infanzia della giovane.
La situazione presto degenera e così Helm e Freca si affrontano in un duello a mani nude – purtroppo, per errore, nello scontro Helm uccide Freca. Wulf attacca il Re e per questo, sconfitto, viene bandito. Mentre si allontana, il giovane giura vendetta contro Mandimartello… porterà a compimento le sue minacce o ci sarà spazio per il perdono?
Il Signore degli anelli: la guerra dei Rohirrim è un film che fa esattamente quello che promette, mettendo in scena combattimenti epici in un’ambientazione nota e amatissima, rispettandone il canone e raccontando una storia di cui si conoscevano, grazie libri di Tolkien, solo i contorni. La pellicola dura 134 minuti e, sebbene alcune scene siano più lente, resta sempre godibile, non annoia e, al contrario, riesce anche a creare una certa tensione.
Certo, non è esente da difetti: le animazioni non sono sempre perfette, per certi versi, Hèra rispecchia un po’ il trope della MarySue – ovvero, un personaggio femminile privo di gravi difetti e poco caratterizzato – Wulf compie, per la maggior parte del tempo, delle scelte irrazionali che possono essere solo in parte giustificate dal fatto che fosse accecato dall’odio e, infine, il fan service è stato un po’ troppo marcato.
Tuttavia, resta un film gradevole, che intrattiene e che potrebbe rivelarsi un vero e proprio comfort movie per quegli spettatori che sono cresciuti a pane ed epic fantasy.
In conclusione, possiamo dire che Il Signore degli Anelli: la guerra dei Rohirrim non sia un film perfetto. La pellicola non segue i canoni del fantasy più moderno, e risulta, in un certo senso, un po’ datata . Resta comunque una storia gradevolissima, piacevole soprattutto per chi ama da sempre gli epic fantasy e per chi sente la mancanza dell’universo Tolkeniano.
Vale, quindi, la pena di seguire Hèra nelle sue avventure – e chissà che, alla fine del viaggio, non vi ritroviate comunque, al netto dei difetti, con un sorriso stampato sul volto.
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