L’esponenziale crescita del mondo digitale ha portato alla creazione di nuove figure professionali, tra cui i famigerati influencer, spesso criticati per non seguire delle linee guida e dei modelli per lo svolgimento della loro professione. Dal 10 gennaio è disponibile un decalogo comportamentale per gli influencer: ma cosa prevede?
Mancanza di regole
La rete ha dato a tutti – molto più di altri mezzi di comunicazione – la possibilità di comunicare la propria opinione e di discutere di argomenti di interesse collettivo. Il web, in un certo senso, rimanda alla nozione sociologica di sfera pubblica ed è in questo senso un medium potentissimo; ma la mancanza di regole comportamentali costituisce un problema.
Per risolverlo, è stato approvato il 10 gennaio un decalogo che servirà per fornire un modello comportamentale agli influencer. C’è da dire che molte delle regole presenti in questo decalogo sono già presenti in molte delle piattaforme social che gli influencer utilizzano.
Il decalogo comportamentale per gli influencer
Nello specifico, i paletti che dovranno seguire gli operatori del web da almeno 1 milioni di follower e con il 2% di engagement rate superato su piattaforme e social media, variano dal divieto di istigazione alla violenza, alla discriminazione, al rispetto dei minori ed altri temi di questo genere.
L’Agcom per spiegare le motivazioni del decalogo, ha dichiarato che gli influencer, operando un’attività rilevante a livello economico, devono avere una responsabilità editoriale, sulla selezione e sull’impatto dei contenuti da pubblicare. Staremo a vedere dunque come si evolverà la situazione e soprattutto se si placheranno le polemiche ingiuste e inutili sul presunto comportamento sbagliato di alcuni influencer, spesso create solo da chi è poco incline allo sviluppo e segue canoni esclusivamente conservatori e tradizionalisti.
articolo di Flavio Cerbone
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