Che sia davvero la fine per il mondo dei pirati online? Ebbene, se la risposta per voi e no, è bene che sappiate a cosa andate e incontro. No, non potrete dire che non vi abbiamo “avvisato”…e non parliamo solo di prigione. Sì, parliamo di un reato penale punibile anche con la prigione. Non ci credete? Vediamo di capire meglio.
Multe e prigione
A dare la notizia in maniera ufficiosa è stato il commissario Agcom Massimiliano Capitanio. Secondo quanto ha dichiarato tramite social sulla base delle nuove norme di legge, parrebbe che: “a breve, arriveranno sanzioni da 150 a 5.000 euro. Questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario. Anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla”. Chiariamo da subito che molte procedure di multe sono già state avviate da Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). Parliamo di centinaia di migliaia di persone che continuano a usare illegalmente siti e anche app che trasmettono partite ed eventi sportivi senza permessi.
Ebbene sì, chi non demorde e rinuncia alla pirateria potrà dunque ricevere multe da 150 a 5.000 euro. Inoltre è ben che si sappia che chi invece diffonde i contenuti illegalmente, rischia non solo una sanzione pecuniaria fino a 15.000 euro, ma anche la detenzione. Quest’ultima potrà variare da sei mesi fino a tre anni di carcere. Prezzi troppo alti da pagare o necessari per porre fine alla pirateria?
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