Una storia di inaudita violenza quella che arriva da Bello, in Colombia, dove una donna trans – Sara Millerey – è stata aggredita ed è morta, nell’indifferenza dei passanti e in diretta social, tra atroci sofferenze.
Uccisa in diretta social
Alla trentaduenne sono state spezzate gambe e braccia, poi è stata gettata nel fiume. A causa delle fratture, la donna riusciva a tenersi a galla a fatica. A nulla sono valse le sue grida: nessuno dei passanti che si fermavano per guardarla e la filmavano mentre annegava, si è fermato per aiutarla. Dopo due ore di agonia, Sara Milerey è stata finalmnete individuata e tratta in salvo dai Vigili del Fuoco, ma purtroppo è morta poco dopo in ospedale.
Tanto dolore e amarezza per chi le sopravvive e mentre la madre chiede giustizia, un altro parente, durante il funerale, ha dichiarato: “C’eano alcuni ragazzi lì, anche loro con i cellulari che registravano quello che le stava succedendo, e dicevano di non aiutarla. C’era la paura di intervenire da parte della gente. Era necessario l’intervento della polizia.” Il governo comunale di Bello offre una ricompensa di 11.600 dollari per chiunque fornisca informazioni utili a identificare gli aggressori della donna. Per adesso, nessuno è stato arrestato.
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