Spagna – Quando aveva quattordici anni uccise il padre nel tentativo di difendere la madre e adesso è arrivata la sentenza: il giudice non lo ha condannato al carcere né agli arresti domiciliari, ma alla libertà vigiliata.
L’obiettivo del magistrato non era quello di punire il ragazzo, ma di aiutarlo a ricostruirsi una vita – per questo, il giovane dovrà rispettare alcune condizioni: dovrà andare a scuola, sottoporsi regolarmente a una terapia psicologica, fare sport, non uscire di notte e non consumare droghe. Infine, dovrà anche partecipare a dei programmi extrascolastici sull’educazione sessuo-affettiva e sulla risoluzione dei conflitti.
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