Connect with us

Cronaca

L’ONU accusa la Cina di crimini contro l’umanità in Xinjiang.

Published

on

L’ONU accusa la Cina di crimini contro l’umanità in Xinjiang.

Xinjiang. Il rapporto pubblicato sulla scia della visita dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, a maggio, afferma che “le accuse di modelli di tortura o maltrattamenti, compresi trattamenti medici forzati e condizioni avverse di detenzione, sono credibili , così come le accuse di singoli episodi di violenza sessuale e di genere”.

L’ OHCHR ha affermato che l’entità delle detenzioni arbitrarie, nel contesto di “restrizioni e privazione più in generale dei diritti fondamentali, goduti individualmente e collettivamente, possono costituire crimini internazionali, in crimini particolari contro l’umanità”.

“Revisione rigorosa.”

L’ufficio per i diritti delle Nazioni Unite ha affermato che il rapporto era “basato su una rigorosa revisione del materiale documentario attualmente a disposizione dell’Ufficio, la cui credibilità è stata valutata secondo la metodologia standard dei diritti umani.”

Particolare attenzione è stata data alle leggi, alle politiche, ai dati e alle dichiarazioni del governo. L’Ufficio ha inoltre richiesto informazioni e si è impegnato nel dialogo e negli scambi tecnici con la Cina durante tutto il processo”.

‘Modelli ad incastro’

L’OHCHR ha affermato che la politica del governo negli ultimi anni nello Xinjiang ha “portato a schemi intrecciati di restrizioni severe e indebite su un’ampia gamma di diritti umani“.

Anche se il sistema VETC, come afferma la Cina, “è stato ridotto di portata o liquidato“, ha affermato OHCHR. “Le leggi e le politiche che lo sostengono rimangono in vigore“, portando a un maggiore uso della reclusione.

 

Violazioni del diritto internazionale.

Ciò ha incluso restrizioni di vasta portata, arbitrarie e discriminatorie ai diritti umani e alle libertà fondamentali, in violazione delle leggi e degli standard internazionali”. Comprese restrizioni alla libertà religiosa e ai diritti alla privacy e alla circolazione.

Inoltre, il rapporto afferma che le politiche del governo cinese nella regione hanno “oltrepassato i confini“. Separando le famiglie, “recidendo” i contatti, producendo “schemi di intimidazioni e minacce” contro la più ampia diaspora uigura che ha parlato delle condizioni in casa.

L’OHCHR ha affermato che il governo cinese “ha il dovere principale di garantire che tutte le leggi e le politiche siano conformi al diritto internazionale sui diritti umani. Di indagare tempestivamente su eventuali accuse di violazione dei diritti umani, di garantire la responsabilità degli autori e di fornire riparazione alle vittime.”

_________

Continua a seguirci su Facebook, su InstagramTwitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.

Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016