Bologna: due genitori quarantenni, residenti nel quartiere San Ruffillo, sabato 9 luglio, probabilmente presi dall’entusiasmo di godersi le vacanze estive, sono partiti dimenticando il figlioletto di sette anni a casa.
La vicenda
A trovare il bambino da solo in strada, in lacrime e spaventato sono stati alcuni passanti che hanno avvertito immediatamente i carabinieri.
All’arrivo della pattuglia il piccolo è stato tranquillizzato dai militari ed è riuscito poi a fornire le informazioni necessarie a rintracciare i suoi genitori che sono stati avvertiti dai carabinieri con una telefonata. I due tutori sono subito tornati indietro a recuperare il bambino.
Uno strano malinteso
Stando a quanto dichiarato dai due coniugi emiliani la vicenda si è verificata per via di un malinteso.
I due, infatti, hanno intrapreso il viaggio utilizzando due veicoli diversi, il padre un camper e la madre un’auto.
Il bimbo sarebbe dovuto partire con il papà a bordo dell’autocaravan ma all’ultimo momento ha cambiato idea ed è sceso dal camper con l’intenzione di raggiungere la mamma in macchina che però si è avviata prima, rimanendo così totalmente da solo fuori casa mentre ciascuno dei due genitori è partito convinto che il proprio figlio stia viaggiando con l’altro.
I militari del 112 hanno segnalato la vicenda alla Procura dei minori.
Una distrazione pericolosa
Questa dei due coniugi è stata una distrazione che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi se il piccolo di sette anni non fosse stato trovato dai passanti.
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