Cambridge: cinque suicidi da marzo, parte l’indagine

Cambridge: cinque suicidi da marzo, parte l’indagine

L’élite dell’Università di Cambridge del Regno Unito apre un’indagine sulla morte degli studenti. Cinque studenti morti all’università sono stati segnalati da marzo a giugno.

La prestigiosa Università britannica di Cambridge ha aperto un’indagine. Dopo che negli ultimi mesi sono state segnalate diverse morti di studenti e il sindacato studentesco ha avvertito di una crescente crisi di salute mentale.

La verdeggiante università, a circa 60 miglia a nord-est di Londra, ha riportato la morte di cinque studenti da marzo a giugno di quest’anno. L’università afferma che uno è stato “confermato suicida“, mentre gli altri quattro sono sospetti suicidi in attesa di indagine da parte del medico legale.

In una dichiarazione, il vicecancelliere Stephen Toope si è detto “profondamente rattristato” per la morte. “In questo momento angosciante, i pensieri della nostra comunità rimangono alle famiglie e agli amici degli studenti che sono morti”.

Ha affermato che la sicurezza degli studenti è “di fondamentale importanza“. Che l’università sta lavorando per “rivedere questi tragici eventi” e mettere in atto piani per sostenere la salute mentale e il benessere degli studenti.

Tuttavia, il sindacato studentesco dell’università, un organo eletto che rappresenta gli studenti, ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle morti che incolpano alcune delle politiche dell’università.

“È sbagliato speculare sulle circostanze che circondano la morte di ogni studente. Ma non dovremmo rifuggire dal fatto che c’è una crisi di salute mentale degli studenti a Cambridge“, ha affermato.

Ha definito il numero di morti “preoccupante” e ha affermato di sentirsi obbligato a prendere una posizione pubblica “contro la serie di fallimenti a cui abbiamo assistito nell’università e in tutti i college“.

Pandemia e salute mentale

A livello globale, le pressioni sono state esacerbate dalla pandemia poiché gli studenti hanno resistito ai cambiamenti dei programmi accademici, all’apprendimento online, ai protocolli delle maschere e alle restrizioni sulla socializzazione.

I dati di uno studio Healthy Minds Network del 2021 hanno mostrato che il 34% degli intervistati dei college americani soffriva di disturbo d’ansia e il 41% aveva la depressione, tassi che sono aumentati negli ultimi anni. Più in generale, quasi il 73 percento nella valutazione della salute del college nazionale dell’American College Health Association dell’autunno 2021 ha riportato un disagio psicologico moderato o grave.

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