L’uomo più sporco del mondo morto a 94 anni
L’eremita iraniano è morto a 94 anni, nel villaggio di Dejg, nella provincia meridionale di Fars. Qualche mese fa, però, aveva ceduto e aveva fatto il bagno, dopo più di mezzo secolo nel quale il suo corpo non aveva visto l’acqua e il sapone. In una intervista rilasciata al Tehran Times nel 2014, Haji aveva rivelato che il suo pasto preferito era il porcospino e che viveva tra un buco nel terreno e una baracca di mattoni costruita da vicini, preoccupati per lui, nel villaggio di Dejgah. Le sue scelte insolite erano dovute ad alcuni “contrattempi emotivi”, così li ha definiti lui stesso, quando era più giovane. Anni e anni senza lavarsi gli avevano ricoperto la pelle di “fuliggine e pus”, mentre la sua dieta era per lo più composta di carne marcia e acqua malsana, bevuta da una vecchia latta di olio, ma l’uomo più sporco del mondo fumava anche come un turco, anzi, in questo caso un persiano.
Sessant’anni senza lavarsi
Ma l’uomo più sporco del mondo fumava anche come un turco, anzi, in questo caso un persiano. In più di un occasione Amou Haji si è addirittura fatto immortalare mentre fumava più di una sigaretta contemporaneamente. Alla faccia delle pubblicità anti-fumo sui pacchetti di tabacco occidentali! All’agenzia di stampa iraniana, il 94enne aveva anche detto che i tentativi da parte dei suoi compaesani di fargli il bagno, o di offrirgli acqua pulita da bere, lo rendevano triste.
Dunque, c’è da dire che la sua vita è stata decisamente selvaggia e anche piuttosto pericolosa sotto tanti aspetti.
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