Non succedeva da più di 10 anni. Netflix, una delle più note piattaforme streaming nel mondo, ha perso oltre 200.000 abbonati.
E’ stato il primo vero e proprio duro colpo subito dal colosso che ieri ha ceduto circa il 20%, subito dopo la pubblicazione della trimestrale.
Quali sono le cause che hanno portato a un calo così drastico degli abbonati?
Netflix stessa ha ammesso che l’attuale guerra in Ucraina, che ha portato alla sospensione del servizio di streaming in Russia, ha rappresentato una grave perdita per il colosso, stimata in circa 700.000 abbonati. A ciò si aggiunge la difficoltà nell’acquisizione di nuovi utenti in tutto il mondo, tra cui le difficoltà in India: Netflix non riesce a crescere in Oriente, nonostante sia un mercato in costante crescita.
Ma questa non è l’unica causa del crollo.
La società ha indicato che due tra le cause maggiori dei dati negativi è la condivisione delle password e la crescente concorrenza. Ci sarebbero, infatti, circa 100 milioni di famiglie che utilizzano il servizio senza pagarlo e ora Netflix sta mettendo a punto dei sistemi per far sottoscrivere abbonamenti anche a quegli spettatori. Ma il peggio deve ancora venire.
Si attende un calo di 2 milioni di abbonati, con una crescita dei ricavi “considerevolmente rallentata”.
Per far fronte alla perdita di abbonati, le alte sfere della piattaforma hanno annunciato che valuteranno l’introduzione della pubblicità durante lo streaming, in cambio di un abbonamento a prezzo inferiore.
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