Una vicenda paradossale quella che ha coinvolto un turista svizzero, rapinato a piazza Trieste e Trento, che dopo un po’ si è visto restituire l’orologio rubato perché giudicato di scarso valore.
I ladri non accettano orologi falsi: l’assurda storia
A piazza Trieste e Trento, a pochi metri dalla prefettura, il turista era seduto ai tavolini esterni di un bar in compagnia di alcuni amici quando è stato rapinato. Un balordo, puntandogli la pistola alla testa a volto scoperto, gli ha intimato di consegnargli l’orologio. Il malvivente si è poi avvicinato a un suv di colore bianco parcheggiato poco distante che si è allontanato dalla piazza a gran velocità.
In un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del bar si vede poi un altro uomo – sempre a volto scoperto – restituire dopo pochi minuti l’oggetto rubato al turista svizzero: l’orologio, essendo un falso, è stato giudicato di scarso valore dal ladro.
Francesco Emilio Borrelli: “Poteva scapparci il morto”
Il turista e i titolari del bar sperano di poter assicurare alla giustizia i ladri grazie alle riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza del bar. L’assurda storia è stata riportata sui social dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Se il turista avesse reagito” ha commentato il consigliere “poteva scapparci il morto. Il fenomeno è fuori controllo e ora bisogna assolutamente intervenire […]: la città non può essere in balia di delinquenti e balordi”.
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