Patrick Zaki è libero: non è stato assolto ma è stato scarcerato dopo 668 giorni.
Zaki, studente egiziano dell’Università di Bologna, atterrato in Egitto ormai più di un anno fa, il 7 Febbraio 2020, era stato immediatamente tratto in arresto con una serie di gravissime accuse. Quelle accuse, derivanti dalla pubblicazione di dieci post su facebook, sono oggi decadute quasi nella loro totalità – l’ultima rimasta è quella di “diffusione di notizie false dentro e fuori il paese”, per la quale potrebbe essere condannato a cinque anni di reclusione.
“Sto bene, grazie Italia”
queste le parole di Zaki prima dell’inizio dell’udienza che si è tenuta al tribunale di Mansura, in Egitto. All’udienza erano presenti anche i diplomatici italiani. Adesso lo studente dovrà attendere il primo Febbraio per la sentenza definitiva.
Grande soddisfazione da parte di Amnesty Italia, prodigatasi sin dall’inizio di questa brutta storia in favore di Zaki: “Si tratta di un enorme passo avanti”.
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