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Cronaca

Pena ridotta a 50 anni per i fratelli Menéndez

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Ridotta la pena i fratelli Menéndez che nel 1989 uccisero i genitori a Beverly Hills. Erano stati condannati all’ergastolo.

La storia del fratelli Menéndez

È stata ridotta la pena per Lyle ed Erik Menéndez. I due fratelli furono condannati all’ergastolo nel ’96, ma ora il loro caso è tornato alla ribalta con il documentario Peacocok e  serie Netflix Monsters The Lyle and Erik Menéndez story.

La serie è stata creata da Ryan Murphy e Ian Brennan e racconta l’illusorio sogno americano di una famiglia americana che si è trasformato in incubo. Jose Menéndez si traferì in America dopo la rivoluzione cubana degli anni ’50; al collage incontrò Mary Louise Anderson, Kitty per gli amici, con cui si sposò ed ebbe i due figli, Lyle ed Erik.

Dopo che Jose iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo, la famiglia si trasferì a Los Angeles e i due ragazzi sembravano destinati a corrispondere all’ideale di successo di quegli anni: infatti, entrambi erano grandi promesse nel mondo del tennis. Il padre era molto esigente con i suoi figli, pretendeva che eccellessero in tutto, non soltanto nella carriera sportiva.

I coniugi Menéndez furono uccisi, i fratelli rivelarono che avevano commesso il delitto per legittima difesa; stando alle loro dichiarazione, il padre li aveva molestati per anni e la madre, tossicodipendente e alcolista, non li aveva mai difesi. Sono rimasti in prigioni separate fino al 2018, dopodiché è stato deciso che potevano scontare la pena nella stessa struttura a San Diego, in California.

Pena ridotta: ma come?

Com’è stato possibile ridurre la pena? Attraverso una legge californiana del 2018, che tutela coloro che commettono reati gravi prima dei 26 anni di età. I fratelli Menéndez attualmente hanno 57 e 54 anni; a loro favore hanno testimoniato familiari, legali e conoscenti, che li hanno definiti riabilitati e non pericolosi per la società.

Quindi, dopo 35 anni i reclusione, si potrebbe parlare di libertà vigilata.

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