Una donna di 42 anni, a Bari, aveva iniziato le pratiche per potersi sottoporre a un intervento di chirurgia bariatrica, convinta di essere sovrappeso, ma i medici scoprono che il peso in eccesso era solo quello di un tumore di 40 kg.
Rimosso un tumore di 40 kg
Il medico che si sarebbe dovuto occupare dell’intervento bariatrico si è subito reso conto che non si trattava di grasso addominale e, dopo averla visitata e aver riconosciuto una grossa tumefazione addominale, l’ha indirizzata presso l’istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari, dov’è stata operata e dove le è stato rimosso un tumore all’utero di 60 cm di larghezza.
La massa tumorale era così estesa da comprimere diversi organi, i grossi vasi e gli ureteri. Dopo la rimozione, la donna ha perso 52 chili. Si è trattato di “un intervento di certo eccezionale”, dice il direttore generale Alessandro Delle Donne, perché “è raro che i tumori assumano tali forme e dimensioni”.
La paziente al momento sta seguendo il regolare decorso postoperatorio.
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