Svolta storica in Norvegia dove nella lingua ufficiale potrebbe essere introdotto il pronome di genere neutro “hen”. Il nuovo pronome sarebbe riconosciuto come alternativa al femminile “hun” e al maschile “han”. Il Consiglio della lingua norvegese, Språkråd, ha confermato che questo verrà introdotto nei dizionari norvegesi già in primavera o all’inizio dell’autunno, dopo una fase di consultazione aperta a “tutti gli appartenenti alla comunità linguistica norvegese”.
Il dibattito su questa introduzione linguista in Norvegia, potrebbe coinvolgere, nel corso del tempo, anche altri paese dove già si discute per simili questioni.
In Francia, per esempio, nel vocabolario Le Robert era stata aggiunta alla versione online la definizione del pronome neutro “iel”, sia per evitare la convenzione linguistica per cui il femminile è subordinato al maschile soprattutto nei plurali sia, soprattutto, per evitare situazioni di imbarazzo o disagio alle persone che non si definiscono né donne né uomini.
In Italia, invece, i linguisti propongono l’uso dello schwa, una forma utilizzata come desinenza neutra al posto della forma maschile o femminile, viene indicata col simbolo ə ed è una vocale dell’alfabeto fonetico internazionale presente in vari dialetti italiani.
In Inghilterra, i sostantivi, gli aggettivi e i verbi non hanno desinenze che ne indichino il genere, per cui si usa la terza persona, in cui è stato introdotto il “they” singolare.
Carl-Oscar Vik, 18enne di Skien, città a sud-est della Norvegia, da non-binario, ha sperimentato personalmente i pronomi neutri nell’ultimo anno, ha dichiarato: “Penso che una persona normale per strada non conosca nessuno che si identifichi come non-binario ma spero che facendo entrare questo pronome nel dizionario possiamo rendere nota la cosa, perché ci sono molte persone che non si sentono a proprio agio con certi pronomi ma non hanno le parole per descriverlo”.