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Cronaca

Rimini: un liceo consente il cambio di nome per gli studenti, professoressa si dimette

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Simona Gaudenzi, professoressa del liceo Serpieri di Rimini, si è dimessa perché il suo istituto ha consentito il cambio di nome per gli studenti. Come riporta il Corriere Romagna, grazie alla “Carriera alias” c’è la possibilità per studenti o studentesse, anche minorenni, di modificare il proprio nome anagrafico con quello di elezione, scelto cioè dalla persona, nel registro elettronico, negli elenchi e nei documenti interni alla scuola. Un argomento di così forte contenuto valoriale che ha investito perfino il Consiglio d’istituto del liceo Serpieri di Rimini, scuola tra le prime in Italia ad aver approvato questo regolamento rivoluzionario basato sulla libera identità di genere. La docente non ha approvato questa decisione, dichiarando: “Se avessi ricevuto la convocazione, pur usufruendo di un periodo di aspettativa, data la rilevanza dell’argomento, avrei inviato ai componenti del Consiglio alcune riflessioni e considerazioni articolate”. In una lettera inviata anche al dirigente scolastico del Serpieri, Francesco Tafuro, e al provveditore agli studi, Mario Nanni, ha sottolineato: “Molte delle 83 scuole che in Italia hanno attivato la Carriera hanno prima affrontato il tema in Collegio docenti e, solo dopo aver ottenuto parere favorevole, hanno portato al voto del Consiglio il regolamento. La scuola è una comunità educante, non sarebbe stato forse doveroso che un tema di tale portata venisse affrontato e dibattuto dalle varie componenti: studenti, genitori, docenti? Anche per evitare che il provvedimento potesse essere percepito come mera imposizione”.

Il dirigente scolastico ha replicato: “Come da lei rilevato dal 1° aprile al 30 aprile ha fruito di un periodo di aspettativa non retribuita. Pertanto non poteva essere considerata nella possibilità di partecipare, se non come uditrice, alle sedute del Consiglio d’istituto. Le convocazioni, come in tutti gli altri casi, sono state pubblicate nella sezione Albo on line – pubblicità legale del sito del Liceo Serpieri. Le riunioni del Consiglio di aprile, mancando un regolamento che lo prevedesse – nell’ordine del giorno di entrambe le convocazioni era presente la voce “Regolamento per la convocazione di riunioni del Consiglio in modalità a distanza” – si sono svolte in presenza, pertanto non era possibile che lei presenziasse avendo comunicato di non voler sottostare all’obbligo di effettuare un tampone naso-faringeo ogni 48 ore”.

La professoressa ha aggiunto: “Ribadisco che tutti i componenti del Consiglio d’istituto devono essere sempre convocati, pertanto la mia non convocazione è un fatto grave, che potrebbe implicare l’annullamento delle sedute del mese di aprile 2022 aventi all’ordine del giorno la Carriera alias. Peraltro avrei potuto partecipare in qualità di uditrice anche alle sedute in presenza che solo nel mese di aprile hanno sostituito quelle da remoto. La scelta, poi, di effettuare o meno il tampone antigenico è esclusiva pertinenza dell’interessato e non riguarda il datore di lavoro”.

 

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