È successo sul Cervino a 3100 metri di quota sabato 1 luglio: due alpinisti svizzeri di quarantacinque e ventinove anni intenti a scalare il monte sono precipitati e hanno perso la vita.
A dare l’allarme sono stati gli altri scalatori presenti nella zona che, non vedendoli più tornare, la sera hanno avvertito i soccorsi Cervinesi; i corpi senza vita dei due alpinisti sono stati ritrovati nei pressi della Testa del Leone lungo il percorso italiano per arrivare alla vetta.
La ricostruzione dei fatti da parte dei soccorsi:
Secondo la ricostruzione dei fatti elaborata dal personale del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, i due svizzeri sono partiti con l’intenzione di compiere la “classica” scalata raggiungendo la cima del monte dal versante italiano per poi scendere da quello Svizzero.
Tuttavia nel corso della traversata qualcosa è andato storto, infatti, nonostante fossero attrezzati molto bene e stessero procedendo legati l’uno all’altro “in conserva” sono scivolati a causa di una scarica di sassi improvvisa e sono precipitati lungo un canale per 400 metri perdendo la vita.
Le indagini sulla vicenda restano ancora in corso.
Non è l’unica tragedia…
Questa è solo una delle tante tragedie verificatesi sul Cervino ormai da anni luogo di morte per molti alpinisti e appassionati scalatori.
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