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Politica

Salvini vuole un centrodestra unito, per un 2022 “memorabile”

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“Un centrodestra troppo litigioso e diviso non va bene: siamo qui per unire, non per imporre”. Lo ha detto a Palermo il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo: “Chi critica, chi bisticcia e polemizza, sbaglia. Ho chiesto a Berlusconi e Meloni di incontrarci già la prossima settimana. Il centrodestra ha il dovere di essere unito e compatto per vincere prima in Sicilia e poi a livello nazionale”.

Dopo l’audio rubato in cui Salvini diceva parole poco lusinghiere sull’alleata Meloni e dopo l’attacco di Renato Brunetta alle forze sovraniste della coalizione, il leader della Lega Nord afferma: “Voglio un 2022 per la Lega memorabile, epocale”.

Salvini e il suo ruolo nel centrodestra

Il ministro della Pubblica Amministrazione aveva detto in un’intervista a Repubblica: “Se l’egemonia sul centrodestra ce l’hanno Fratelli d’Italia o la Lega, la coalizione è inevitabilmente perdente. Lo si è visto alle amministrative e, temo, lo si vedrà anche alle politiche”.

E il leader del Carroccio replica ammorbidendo le tensioni: “Nel mio ruolo di federatore, chiamo il ministro Brunetta, che stimo, per ascoltare e per capire. Non giudico le interviste. Però lo chiamo, come ho sentito la Gelmini. Non commento le discussioni interne a Forza Italia. La lezione dell’astensione di massa delle amministrative ci dice che dobbiamo unire”.

Anche la tensione con Maria Stella Gelmini, dopo il vertice Berlusconi-Salvini-Gelmini nella residenza romana del leader di Forza Italia, sembra affievolirsi. “Il confronto che si è svolto alla Camera è stato franco ma salutare. – ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, in una conferenza Napoli – Forza Italia può e deve tornare protagonista del centrodestra, non si tratta di litigare con Salvini o con Meloni. Siamo portatori di una storia importante, ma anche adesso guardando al futuro Forza Italia può e deve avere un ruolo centrale”.

Salvini: “Non si vota prima di fine legislatura”

Durante il pranzo con Berlusconi e Meloni mi è sembrato fosse evidente a tutti che litigare tra i ‘centrodestra’ per un voto in più ha come effetto che al massimo sei il migliore dei perdenti”, ha affermato Salvini in una riunione con i parlamentari del partito a Roma.

A me non me ne frega di essere il più forte di quelli che perdono. Mancano un anno e quattro mesi, e se uno pensa di andare a votare prima è un illuso. Ma se continuiamo a darci martellate sulle gengive e poi miracolosamente a marzo 2023 ci presentiamo insieme è complicato. E’ stato complicato per i comuni di Roma e Milano, figuriamoci quanto può esserlo a livello nazionale”.

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