Spagna, la proposta: Supermercati pubblici.

Spagna, la proposta: Supermercati pubblici.

“Precios Justos“. O per dirla all’italiana “Prezzi Onesti”. È questo il nome con cui il partito spagnolo Podemos vorrebbe rinominare la catena pubblica di supermercati che si propone di lottare contro l'”oligopolio alimentare” che, a suo avviso, è nelle mani del presidente di Mercadona, Juan Ruig.

Non è una novità: infatti il partito propone da mesi la creazione di un supermercato pubblico ed è una delle misure che ha inserito nel suo programma elettorale per le elezioni regionali e comunali.

Le parole del ministro Belarra.

Questa domenica, il ministro dei diritti sociali, Ione Belarra ha proposto la creazione di prezzi equi nell’atto “Settori strategici da trasformare” di United for Extremadura.

“Stanno speculando con il cibo, qualcosa che non può essere permesso“, ha detto Belarra, che ha insistito sul fatto che “Podemos difenderà il fatto che abbiamo bisogno di più sovranità, che abbiamo bisogno di una società pubblica in ogni settore strategico“.

Nello specifico, il partito spiega nel suo programma elettorale che “i supermercati privati ​​fanno l’oro mentre il paniere della spesa non smette di salire“.

Questo è possibile perché “operano in una situazione di quasi oligopolio, con il 40% della quota di mercato nelle mani di sole tre società“. Secondo Podemos, “l’esistenza di operatori pubblici abbastanza potenti da competere faccia a faccia con i grandi supermercati privati ​​li farebbe, in termini colloquiali, far rimanere senza occasioni, potendo offrire prezzi più bassi alle famiglie e condizioni di lavoro più dignitose ai lavoratori, nonché migliori prezzi per i piccoli e medi produttori agricoli e gli allevatori locali. Il partito prevede “meccanismi affinché il settore pubblico possa entrare nel campo della distribuzione e generare così un circuito alternativo basato sull’acquisto in origine“.

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