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The last of us 2: la nostra recensione del primo episodio

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The Last of Us è stata la serie del 2023. La narrazione ci pone di fronte una domanda: cosa succederebbe se un misterioso virus trasformasse tutte le persone in mostruosi zombie?

La storia ha come protagonisti Joel (Pedro Pascal) un contrabbandiere annichilito dopo la morte della figlia ed Ellie (Bella Ramsey), una persona immune al virus che potrebbe rappresentare la salvezza per l’umanità. Quella che doveva essere una semplice “consegna” si trasforma in qualcosa di molto più profondo: tra i due nasce un legame padre-figlia e Joel arriverà a uccidere coloro che vogliono sacrificare la ragazzina per non perderla.

La prima stagione è stato un ottimo prodotto, ovviamente non esente da difetti, ma sicuramente è stata una delle serie migliori del 2023.

Recitazione, regia e sceneggiature erano impeccabili, nonostante le numerose polemiche nei confronti di Bella Ramsey, accusata dal fandom dei giocatori di non essere troppo simile alla Ellie del videogioco e dunque indegna di recitare nella parte.

The Last of Us è tornata con il primo episodio della seconda stagione la scorsa domenica e promette di essere ottima come la prima, sebbene forse l’inizio non sia stato emozionante come il pilot della precedente.

Tra Joel ed Ellie i rapporti sono ormai freddi (chi ha giocato al secondo videogioco sa il motivo) e un misterioso gruppo vuole vendicarsi su Joel per la strage commessa.

L’inizio ci mostra uno stralcio di vita dei due protagonisti che, dopo le mille peripezie della scorsa stagione, vivono una vita tranquilla.

Ma la tranquillità non è un possibile in un mondo post-apocalittico.

Probabilmente gli sceneggiatori sono intenzionati a introdurre una trama esente dalla versione videoludica: sembra che il virus si stia per diffondere all’interno delle mura della tranquilla Jackson City, dunque i nostri eroi saranno costretti a fronteggiare un nuovo problema prima di QUEL momento che sconvolgerà la vita di tutti i personaggi.

La narrazione della seconda stagione, inoltre, vuole dare spazio ad aspetti più secondari e leggeri: la prima puntata si è incentrata molto su un nuovo personaggio, Dina (Isabela Marced) che è l’interesse amoroso di Ellie.

E prima che tutti gridano al politicamente corretto, ci dispiace dire che è una trama presente anche nel secondo videogioco, quindi è canonico che Ellie sia omosessuale.

The Last of Us

Ottima entrata è quella di Catherine O’Hara, il cui personaggio è completamente inedito. Chi è quella psicologa? Qual è il suo rapporto con Joel e perché quest’ultimo ha ucciso suo marito?

Sono tutte domande a cui probabilmente avremo risposta nei prossimi episodi.

Per adesso è troppo presto dare un giudizio sulla seconda stagione di The Last of Us. Come è stato detto, forse si è trattato di un’introduzione troppo lenta, ma le premesse che vogliono affrontare sembrano interessante.

Per cui bisogna rimanere sintonizzati per scoprire come sarà la seconda stagione di The Last of Us.

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