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Udine: l’Italia batte Israele 3-0 tra proteste e tensioni

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Udine – La Nazionale italiana ha ottenuto ieri sera una vittoria netta contro Israele, superandola 3-0 in una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Sul campo, gli Azzurri hanno mostrato un gioco aggressivo e organizzato, ma fuori dallo stadio la città ha vissuto ore di tensione legate alle manifestazioni pro Palestina.

Mateo Retegui è stato il protagonista della serata, segnando i primi due gol: il primo su calcio di rigore e il secondo con un tiro preciso all’incrocio dei pali. Gianluca Mancini ha completato il risultato con la rete finale nei minuti conclusivi. Con questa vittoria, l’Italia si assicura almeno il secondo posto nel girone e l’accesso ai playoff di qualificazione. Le possibilità di superare la Norvegia, prima in classifica con 18 punti, restano ridotte, ma il morale degli Azzurri resta alto.

Allo Stadio Friuli, l’atmosfera è stata tesa fin dall’inizio. La squadra israeliana è stata accolta da fischi continui durante il riscaldamento e anche durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Alcuni spettatori hanno ripetutamente manifestato il loro dissenso, creando un clima carico di tensione, che ha accompagnato tutta la partita.

Nonostante ciò, la squadra italiana ha mantenuto la concentrazione. Gli Azzurri hanno costruito diverse occasioni da gol, controllando il gioco a centrocampo e difendendo con attenzione. Il pubblico ha applaudito soprattutto le giocate di Retegui e Mancini, che hanno dimostrato freddezza sotto porta. La partita si è chiusa con un risultato chiaro e meritato, ma l’attenzione dei media non si è limitata al campo da gioco.


Proteste in città e ferito un giornalista

Nel pomeriggio, prima della partita, migliaia di manifestanti si sono radunati in piazza della Repubblica. Il corteo ha sostenuto la causa palestinese e ha invitato i cittadini a boicottare la partita. I partecipanti hanno esposto striscioni con slogan contro le violenze a Gaza e hanno scandito cori di protesta.

Poco prima del fischio d’inizio, un gruppo di manifestanti si è staccato dal corteo principale e ha raggiunto la zona delle Grazie. Qui ha avuto un confronto diretto con la polizia, schierata in assetto antisommossa. Sono volati fumogeni e sono stati effettuati controlli per contenere la folla. Durante i tafferugli, un giornalista è rimasto ferito alla testa ed è stato soccorso immediatamente. Secondo alcuni testimoni, il ferimento sarebbe avvenuto accidentalmente nel corso degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

Le proteste si sono progressivamente sciolte in serata, ma alcune vie del centro sono rimaste presidiate dalla polizia per evitare nuovi incidenti. La serata di Udine ha così mostrato due facce: la gioia per la vittoria degli Azzurri e la preoccupazione per le tensioni sociali che hanno accompagnato l’evento.

La partita rimarrà negli annali non solo per il risultato sportivo, ma anche per l’impatto delle manifestazioni sulla città. Gli Azzurri hanno conquistato tre punti fondamentali, ma le immagini degli scontri e le proteste continueranno a fare notizia nei prossimi giorni.

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