USA, Gucci come Amazon: sosterrà le spese di viaggio delle donne che si sottoporranno all’aborto.

USA, Gucci come Amazon: sosterrà le spese di viaggio delle donne che si sottoporranno all’aborto.

Il mio corpo, la mia scelta: Gucci aiuterà le sue dipendenti americane ad abortire in sicurezza.

Nel 2019, Alessandro Michele mostrò una collezione Cruise di 97 pezzi da Gucci, stampando la scritta “il mio corpo, la mia scelta” sul retro dei blazer, mentre adornava abiti in stile greco con ovaie di paillettes e blasonando le mantelle con “22/05/1978” , la data in cui l’Italia ha ufficialmente depenalizzato l’aborto.

A un tiro di schioppo dal Vaticano, i cartellini sono stati inviati nel mezzo di una crescente battaglia sui diritti all’aborto negli Stati Uniti. In seguito alla notizia che l’Alabama aveva ribaltato Roe v Wade, il caso del 1973 che legalizzò l’aborto.

In risposta alle crescenti preoccupazioni sui divieti di aborto e sulla decisione trapelata della Corte Suprema, aziende come Tesla, Amazon, Levis Strauss & Co. e ora Gucci stanno intervenendo per garantire che i loro dipendenti statunitensi abbiano pieno accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno.

La casa di moda italiana si è impegnata a rimanere ferma nella convinzione che “l’accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva sia un diritto umano fondamentale“. Aiutando i dipendenti americani che potrebbero aver bisogno di viaggiare fuori dallo stato per ricevere cure potenzialmente salvavita. “La società ora fornirà il rimborso del viaggio a qualsiasi dipendente statunitense che ha bisogno di accedere all’assistenza sanitaria non disponibile nel proprio stato di origine.”

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