“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”.
É questo il tweet ironico, ma che allo stesso tempo rivela preoccupazione da parte del miliardario Elon Musk, scritto dopo le accuse russe di aver fornito apparecchiature di comunicazione alla Azovstal, l’acciaieria simbolo della resistenza ucraina.
Le accuse di Rogozin
Fu il direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos, Rogozin, che dichiarò che il sistema satellitare Starlink, di proprietà di Musk, è utilizzato dal battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria di Mariupol. Poi il manager dell’agenzia spaziale russa si è rivolto direttamente a Musk: “Lui è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina. E per questo la pagherai, anche se giochi a fare lo scemo“, ha detto.
Musk è noto per aver già sfidato sarcasticamente il presidente russo Putin in uno scontro corpo a corpo per fermare la guerra in Ucraina e il leader ceceno Kadirov gli aveva risposto via Telegram: “Elon Musk, un consiglio, non misurare la tua forza con quella di Putin, potrebbe sembrare antisportivo battendoti a morte. Tu, un avversario molto più debole”.
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