Un uomo è stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere per violenza sessuale pluriaggravata ai danni della figliastra.
Condannato a 5 anni e mezzo per aver violentato la figliastra
La vittima – che all’epoca dei fatti era minorenne – ha subito gli abusi del patrigno per cinque anni. Tra le prove ammesse al processo anche una registrazione di una telefonata tra la madre e il patrigno – effettuata dagli investigatori in presa diretta – durante la quale l’uomo ammetteva parzialmente le proprie azioni, negando tuttavia che ci fossero mai stati rapporti completi con la minorenne.
La ragazzina veniva spesso affidata all’uomo oggi condannato e questi, in assenza della madre, si intrufolava nella camera della giovane e la costringeva a subire vari atti sessuali, tra cui toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime. La verità sarebbe però emersa molti anni dopo i fatti: la ragazza, oggi 19enne, avrebbe avuto un litigio con la madre a causa della relazione intrecciata con un ragazzo, litigio durante il quale avrebbe sbottato: “Non ti preoccupare, ho già perso la verginità tempo fa per colpa del tuo compagno.”
La giovane oggi vive a Londra e non si è costituita parte civile nel processo.
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