la settimana tv
5 senatori repubblicani USA chiedono un disclaimer che indichi contenuti LGBT
Un gruppo di cinque senatori repubblicani degli Stati Uniti ha chiesto che venga introdotto un sistema di classificazione dei programmi televisivi per bambini che indichi ai genitori la presenza di contenuti LGBT.
La lettera dei senatori
I senatori che hanno avanzato la richiesta inviando una lettera di due pagine a Charles Rivkin, presidente del TV Guidelines Rating Board, sono Roger Marshall, Mike Lee, Mike Braun, Steve Daines e Kevin Cramer.
“Negli ultimi anni” viene scritto nella lettera “gli argomenti di natura sessuale sono stati politicizzati in modo aggressivo e promossi nella programmazione per bambini, inclusi trattamenti sperimentali irreversibili e dannosi per disturbi mentali come la disforia di genere.”
L’ente ha confermato di aver ricevuto la lettera, ma non ha rilasciato a riguardo alcun commento. I senatori hanno intimato alla TV Guidelines Rating Board di rispondere entro il 18 Maggio.
Sarah Kate Ellis: “Nessuno vuole tornare indietro nel tempo”
L’accaduto rientra nel dibattito che si è scatenato in seguito all’approvazione in Florida della cosiddetta legge “Don’t Say Gay” – che ufficialmente si chiama “Parental Rights in Education law” – che proibisce agli insegnanti di parlare con i propri alunni di orientamento sessuale o identità di genere.
Sarah Kate Ellis, presidentessa e CEO della GLAAD, organizzazione di difesa LGBTQ, ha dichiarato che l’operato dei senatori si iscrive chiaramente nella tendenza, purtroppo in aumento, che vede avvocati e legislatori combattere contro l’inclusione delle persone LGBTQ.
“Nessuno vuole tornare indietro nel tempo” commenta Sarah Kate Ellis “e abbiamo bisogno di rappresentanti che supportino il diritto di ciascuno di essere se stesso e di avere le stesse possibilità di chiunque altro.”
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