Visalli si era accorto che il quadro era appeso al contrario guardando alcune fotografie scattate nello studio di Mondrian nel 1944, pochi giorni dopo la morte dell’artista, e successivamente pubblicate sulla rivista americana di lifestyle Town and Country. L’artista aveva quindi contattato il museo per segnalare che il quadro era stato appeso al contrario rispetto a come doveva apparire.
New York City I
Il quadro si chiama New York City I ed è realizzato con nastri adesivi rossi, gialli, neri e blu disposti perpendicolarmente, come a rappresentare una versione molto stilizzata dello skyline della città. Eseguito da Mondrian nel 1941, era stato esposto al MoMA di New York nel 1945 e poi era stato spostato in vari musei fino al 1980, quando era stato collocato all’interno del Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, dove si trova ancora adesso.
La curatrice della mostra ha però sconsigliato di girarlo, spiegando che poiché l’opera si è rovinata col tempo e i nastri adesivi con cui è stata realizzata si sono in parte staccati dalla tela, si rischierebbe di rovinarla. Inoltre, capovolgerlo ora cambierebbe l’aspetto generale del quadro, perché i nastri adesivi allentati cadrebbero in un’altra direzione, e si cancellerebbe un errore che è ormai parte della storia dell’opera.
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