Il tre agosto a Manfredonia nel foggiano sono stati arrestati 4 operatori sociosanitari di una RSA con l’accusa di abusi sessuali,maltrattamenti e violenze ai danni dei pazienti lì ricoverati.
La denuncia fatta ai carabinieri mediante una lettera anonima
A denunciare quanto accadeva all’interno della casa di riposo è stata una lettera anonima arrivata alla squadra Mobile di Foggia la quale oltre al racconto dei soprusi conteneva anche una chiavetta usb su cui vi era un file audio delle urla di una donna anziana.
I Carabinieri hanno dato così il via alle indagini ponendo nella struttura della Rsa cimici e telecamere nascoste. Quello che è emerso dalle riprese è un vero e proprio scenario dell’orrore.
Anziani costretti a subire violenze quotidianamente
Gli anziani affetti da patologie altamente invalidanti erano costretti a subire quotidianamente crudeltà,stupri e abusi psicologici da parte dei 4 infermieri di 42,37,31 e 25 anni.
Stando a quanto affermato dal Gip gli indagati hanno assunto comportamenti “prevaricanti e inutilmente punitivi” ispirati a “mera volontà denigratoria”, ovvero a “un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci a causa del loro stato fisico e mentale”.
Gli operatori socio sanitari indiziati sono ora agli arresti domiciliari in attesa di processo.
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