Sprechi d’acqua
Stando agli ultimi dati ISTAT, in un anno vengono immessi nella rete idrica italiana 8,2 miliardi di metri cubi di acqua, di cui ne vengono utilizzati 4,7 miliardi. Gli altri 3,5 miliardi di metri cubi vengono dispersi a causa delle cattive condizioni dell’infrastruttura idrica, cioè di tubi vecchi e rotti. ISTAT stima che recuperando queste perdite si potrebbe garantire il fabbisogno di acqua a circa 44 milioni di persone in un anno, oltre due terzi degli italiani.
Lo studio del Politecnico di Milano
Sul problema si è concentrato uno studio del Politecnico di Milano pubblicato sulla rivista Sensors: grazie a sensori in fibra ottica si potrebbe monitorare le reti idriche contro gli sprechi, identificando e localizzando anche perdite molto contenute.
I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’ateneo hanno sperimentato l’uso di sensori distribuiti in fibra ottica (Dfos) per il monitoraggio delle reti di condotte idriche su lunghe distanze. Fissando il cavo sensore in fibra ottica sulla superficie esterna del tubo, i ricercatori hanno provato la possibilità di rilevare deformazioni di un tubo legate a problemi di pressione, causati da perdite d’acqua.
Grazie al recente studio si punta ad una produzione a livello industriale di tubi a fibra ottica, in cui i sensori sono integrati nella superficie della condotta.
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