Sono almeno 64 le persone decedute in Spagna a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito il Paese.
In Spagna “persone intrappolate come topi”
Oltre al pesante bilancio dei morti – destinato, peraltro, a salire – sono molte anche le persone disperse. A Valencia l’Istituto di Medicina Legale ha attivato nove squadre forensi per rimuovere i cadaveri, che saranno poi spostati presto il tribunale per essere identificati.
“Le persone sono rimaste intrappolate come topi”, ha dichiarato, disperato, il sindaco della città di Utiel, Ricardo Gabaldon. Le autorità spagnole sostengono che a Valencia, in otto ore, sia caduta la pioggia che normalmente cade in un anno.
UE: attivato il sistema Copernicus
Parole di solidarietà sono arrivate dall’Unione Europea. “I nostri pensieri sono con le vittime, on le famiglie e i loro amici, ma anche con le squadre di soccorso.” ha affermato Ursula Von der Leyen.
“Abbiamo attivato il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare a coordinare le squadre di soccorso e ci siamo già offerti d attivare il nostro meccanismo di protezione civile. Europa” ha aggiuno “esta lista para ayudar.”
Cosa è successo?
Le inondazioni hanno riguardato la zona di Valencia e quella di Castilla-La Mancha, ma potrebbero presto arrivare anche a Barcellona e alla sua provincia: il servizio metereologico prevede grandinate con chicchi superiori a due centimetri.
“I colleghi climatologi spagnoli mi dicono che fenomeni meteo come quelli di Valencia ci sono già stati, ma una violenza simile non si era mai vista in cent’anni.” afferma Antonello Pasini, fisico del clima del CNR. “L’alluvione su Valencia” spiega ancora “è stata dovuta a quella che chiamiamo ‘goccia fredda’: una depressione con aria fredda all’interno che si stacca dal flusso delle correnti d’aria che vanno da ovest a est e scende alla latitudine della Spagna”.
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