Sta per cominciare un nuovo anno scolastico – e, come sempre, serpeggia il malcontento. Questa volta, l’oggetto della discordia sono le 124 reggenze previste in Campania: si tratta, infatti, di un numero elevatissimo.
Reggenze: tra i 250 dirigenti scolastici fuori regione serpeggia malcontento
Scontenti sono soprattutto i 250 dirigenti scolastici che si trovano fuori dalla regione e che sarebbero voluti rientrare: ma, stando a ciò che dichiara Ettore Acerra – direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania – a “Il Mattino” non c’è stata alcuna sorpresa. “Mi stupisco” ha infatti detto “che i dirigenti si stupiscano. Le autonomie scolastiche sono 962, mentre i dirigenti scolastici sono 865, quindi 102 erano le sedi scoperte a cui sono stati aggiunti degli incarichi nominali e distacchi.”
Nell’intervista, Acerra spiega al quotidiano che non sarebbe stato possibile far rientrare i dirigenti scolastici fuori regione per questione di “contabilità dello Stato”: “Se in una legge di bilancio c’è la previsione di un certo numero di posti di dirigenza” dice “oltre quel numro non si può andare. Capisco l’amarezza” conclude “[…] ma ci sono delle regole rispetto alle quali né io, né la Regione, né altri possiamo fare molto”.
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