Il MiTe ha pubblicato suo suo sito il decreto sul riscaldamento che decide anche quando si possono accendere i termosifoni in tutta Italia.
Il decreto prevede quindici giorni in meno di accensione e la riduzione di un grado della temperatura e di un’ora al giorno per il riscaldamento quest’inverno. La temperatura nelle abitazioni, che è fissata a 20 gradi per convenzione, dovrà scendere a 19. Ma i Comuni hanno facoltà di accendere gli impianti termici alimenti a gas per un periodo diverso se sussistono situazioni climatiche particolarmente severe. Dalle regole sono esclusi i luoghi di cura (ospedali e Rsa), scuole e asili, piscine e saune. Ma anche gli impianti alimentari a energia rinnovabili e le strutture usate per attività industriali e artigiane.
La Zona C (Napoli, Imperia, Cagliari, gran parte della Puglia) potrà tenere i termosifoni accesi dal 22 novembre al 23 marzo per 9 ore.
I consigli degli esperti
Per mettersi al riparo dalle conseguenze del freddo, gli esperti consigliano di: vestirsi con indumenti un po’ più pesanti; far attenzione anche all’alimentazione, bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno, consumando cinque porzioni di frutta e verdura e prediligere alimenti stagionali; usare umidificatori o posizionare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni; fare il vaccino antinfluenzale.
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