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Degrado a Napoli: scritte con gli escrementi a Galleria Umberto

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Ciò che è accaduto a Napoli è surreale: qualcuno ha defecato nella Galleria Umberto, galleria commerciale e noto luogo turistico, e ha poi usato le feci per scrivere un messaggio misogino e volgare nei confronti delle donne napoletane.

Borrelli: “Lo stato della Galleria Umberto è simbolo di degrado e abbandono”

Il vergognoso episodio è stato commentato anche dal Consigliere Regionale di Europa Verde Emilio Borrelli. Sulla sua pagina Facebook ha duramente commentato l’accaduto, dichiarando:

“Quanto accaduto in Galleria Umberto è davvero vergognoso. Un cittadino ci ha inviato una fotografia che mostra

“una scritta, fatta con degli escrementi presumibilmente umani, che recita “50% napoletane zo***”.

“Questo è il simbolo di una sconfitta, la dimostrazione che la gestione della Galleria Umberto non può essere portata avanti dall’Amministrazione pubblica.

“Sono anni che chiediamo almeno l’installazione delle telecamere di video sorveglianza all’interno della Galleria, che rappresenta uno dei monumenti architettonici di più alto pregio della città di Napoli. Un luogo che dovrebbe ospitare i turisti, che dovrebbe rappresentare una cartolina della città, diventa simbolo di degrado e abbandono.

“Non ci sono davvero parole per descrivere l’autore di un gesto così schifoso.”

Sciannimanica: “Non è possibile guardare il degrado dilagare”

Il Consigliere non è l’unico a mostrarsi comprensibilmente disgustato dall’incredibile atto vandalico. Benedetta Sciannimanica, Consigliera del Sole che Ride della I Municipalità, invoca ancora una volta la necessità di assegnare la Galleria Umberto, purtroppo già più volte oggetto di atti vandalici e furti, ai privati:

“E’ arrivato il momento di una risposta forte e decisa:

“la Galleria Umberto deve essere adottata e quindi gestita dai privati

“senza escludere l’installazione di cancellate che blocchino l’ingresso in determinati orari.

“Non è più possibile stare fermi a guardare il degrado dilagare nella nostra Napoli, l’impoverimento culturale che ha portato tanti marchi storici ad abbandonare la Galleria, ormai preda delle multinazionali.

“I tanti locali ormai vuoti potrebbero ospitare un Comando della Polizia Municipale, un simbolo di legalità, un primo passo per restituire dignità a un pezzo di storia della nostra Napoli.

“Credo che con l’episodio accaduto oggi si sia toccato il fondo

“mi auguro che chi ha compiuto questo scempio venga individuato dalle Forze dell’Ordine e che il Comune si costituisca parte civile, per tutelare tutta la città da queste persone inqualificabili.”

Ciò che è accaduto è davvero vergognoso ed è impensabile che, in una società che si dice civile ed evoluta, possano verificarsi simili episodi. I napoletani e la città meritano indubbiamente qualcosa di meglio.

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