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Europa

Germania: fedeltà a Israele in cambio del passaporto

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Germania: nuovi requisiti per ottenere il passaporto

All’ottenimento in tempi brevi del passaporto tedesco si aggiunge un nuovo requisito, parola del cancelliere Olaf Scholz.

Dopo la vittoria del partito di estrema destra Afd, si vuol integrare la legge del 2021, con cui Berlino ha accorciato i tempi per ottenere la cittadinanza a cinque anni, al posto dei precedenti otto. L’intento è di aggiungere ora come necessario, il dichiararsi fedele ai valori democratici e al diritto di esistere di Israele, oltre sostenere test linguistici e culturali.

Negata la naturalizzazione agli antisemiti

Alla luce degli scontri quotidiani nelle piazze e nelle università sulla guerra in Israele, la ministra dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, ha messo a punto quesiti in cui vengono “aggiunte delle domande sull’antisemitismo, il diritto di Israele di esistere e sulla vita ebraica in Germania”.

I neocittadini tedeschi dovranno aver dimostrato il loro sostegno, inoltre, all’uguaglianza di genere e alla democrazia e dovranno rispondere a domande sulle responsabilità e sui crimini dei nazisti nei confronti del popolo ebraico. La Germania ha la più grande comunità palestinese d’Europa, e per questo motivo la legge è stata definita da qualcuno surreale.

Una sorta di test di fedeltà ad Israele, per identificare gli antisemiti a cui andrebbe poi negata la naturalizzazione. Quest’ultima è, quindi, esplicitamente esclusa per gli antisemiti; il modo per “identificarli” sarà a tutti gli effetti questo test di fedeltà ad Israele.

Si inaspriscono anche le regole per l’espulsione dalla Germania

Perché “Non vi è posto per gli islamisti che istigano all’odio, viventi ancora nell’età della pietra“, stando alle parole della stessa Nancy Faeser, che propone  un progetto di legge per arginare la minaccia dell’Islam radicale che preoccupa il Paese.

Basta poco – da quando il progetto di legge è stato approvato dal governo il 26 giugno e sta facendo tutto il suo iter parlamentare –  anche ad essere espulsi dal Paese oltre a non esserne ammessi. Le nuove regole entrate in vigore in Germania si inaspriscono infatti anche sul fronte espulsione dei migranti. Basterà un solo “like” per venire allontanati dalla Germania se si cliccherà su post che inneggiano al terrorismo. Per cui in futuro chi “sostiene, saluta e glorifica” atti terroristici potrà essere rispedito nel Paese di origine molto più facilmente“.

Habeck valuta positivamente il disegno di legge

È questa la risposta dell’esecutivo tedesco ai molti episodi cui si è visto inneggiare al massacro di Hamas in Israele. Il vice cancelliere Robert Habeck ha valutato invece positivamente il disegno di legge.

È un grande risultato e una forza del nostro paese che le persone perseguitate possano trovare rifugio in Germania. Tuttavia” ha aggiunto “chi irride l’ordine liberale esultando per il terrorismo e celebrando gli omicidi, ha perso il diritto di soggiorno. […] L’Islam appartiene alla Germania, l’islamismo no“, ha concluso Habeck.

Sul web non sono mancate le critiche che puntano il dito alla facilitazione invece dell’immigrazione di manodopera qualificata, di cui la Germania ha grande bisogno.

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