Si aggrava il bilancio del fortissimo terremoto che nelle scorse ore ha colpito il Giappone: le autorità locali hanno confermato che sono oltre 100mila le persone evacuate e 48 le vittime causate dal sisma. Numeri questi che, purtroppo, potrebbero aumentare.
Scosse di assestamento: preoccupano le centrali nucleari
Alla forte scossa iniziale, di magnitudo 7.6, ne sono seguite molte di assestamento e, secondo gli esperti, potrebbero essercene altre.
“Normalmente, con terremoti di queste dimensioni” dice la sismologa Jessica Turner sulla CNN “possiamo vedere scosse di assestamento per diversi giorni o una settimana, ma potrebbero durare anche diversi mesi.” Il timore riguarda soprattutto le centrali nucleari e, in particolare, l’impianto di Shika, a Ishikawa – nonostante sia scoppiato un incendio, già domato, la centrale non avrebbe subito, per il momento, danni importanti. “Non ci sono anomalie”, rassicura Yoshimasa Hayashi, segretario di gabinetto.
Annullato il saluto di Capodanno della famiglia imperiale
“Sono stati confermati danni molto significativi, numerose vittime, edifici crollati e incendi.” ha affermato questa mattina il premier nipponico Fumio Kishida. Sono infatti oltre 200 gli edifici distrutti o gravemente danneggiati dalle fiamme. Per salvare vite umane, ha aggiunto Kishida, “dobbiamo correre contro il tempo”.
Nonostante sia stato revocato l’allarme tsunami, la situazione resta molto tesa, al punto che l’Agenzia della Casa Imperiale giapponese ha annullato il saluto di Capodanno previsto per oggi.
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