“Pensavo fosse scarica”: queste le parole dell’uomo che avrebbe sparato alla zia durante la notte di Capodanno.
Omicidio colposo a Capodanno
Si tratterebbe di un omicidio colposo. I Carabinieri della sezione operativa della compagnia locale, dopo una lunga indagine coordinata dalla procura di Napoli Nord, hanno eseguito un fermo per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione a carico dell’uomo che, con un colpo di pistola, durante i festeggiamenti di Capodanno avrebbe colpito e ferito gravemente alla testa sua zia, morta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Colpo esploso accidentalmente
Il nipote della donna, quella notte, mentre maneggiava una Beretta modello 84, avrebbe accidentalmente fatto esplodere un colpo. Detenuta senza una licenza regolare, l’arma è risultata essere oggetto di un furto. L’uomo l’avrebbe acquistata prima di Capodanno per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. La stessa sarebbe stata ritrovata dai Carabinieri solo ieri sera: era occultata tra le sterpaglie nel cimitero di Afragola.
La famiglia, inizialmente, non ha rilasciato dichiarazioni alle forze dell’ordine. Le prime informazioni utili sono giunte solo nella serata di ieri. È stato proprio l’indagato, successivamente, a confessare liberamente l’accaduto.
Nel corso delle indagini è stato rinvenuto anche un chilo e mezzo circa di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un amico dell’indagato, anche lui arrestato e in attesa di giudizio.
Una comunità sconvolta
La tragedia ha sconcertato l’intera comunità. Ad essere sconvolti, in particolare, sono soprattutto i figli della donna, che sicuramente immaginavano un inizio diverso per questo nuovo anno: «Mi mancherai. Sei e sarai la cosa più importante per me, ti amo mamma. Resterai per sempre nel mio cuore come mia prima donna», il messaggio di uno dei figli su Instagram.
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