Il leader dei Placebo, Brian Molko, è oggetto di un’indagine per vilipendio dopo aver pronunciato frasi offensive nei confronti della Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, durante un concerto a Nichelino, provincia di Torino.
Leader dei Placebo indagato per vilipendio
Sul palco, Molko ha insultato Meloni definendola “persona disgustosa, fascista, razzista” e aggiungendo un “Vaffan*ulo“. I carabinieri presenti all’evento hanno segnalato l’accaduto alla procura di Torino, che ha avviato ufficialmente un fascicolo per vilipendio alle istituzioni.
Secondo l’articolo 290 del Codice Penale, chiunque vilipenda pubblicamente la Repubblica, le Assemblee legislative, il Governo o la Corte Costituzionale è passibile di una multa da 1.000 a 5.000 euro. Pertanto, il cantante dei Placebo rischia di dover rispondere delle sue parole davanti a un giudice italiano.
Durante il concerto, Molko ha anche sostenuto la comunità LGBTQI+ e la necessità di difendere i figli delle coppie omosessuali, probabilmente in risposta alle polemiche recenti nel paese. Tuttavia, sono state le sue offese contro Meloni a scatenare l’intervento delle forze dell’ordine.
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